• Iscriviti alla Newsletter
  • Accedi
  • Registrati
IlSussidiario.net
  • In primo piano
    • Ultime notizie
    • Cronaca
    • Politica
    • Economia e finanza
    • Sanità
    • Cinema e Tv
    • Calcio e altri Sport
  • Sezioni
    • Cultura
    • Energia e Ambiente
    • Esteri
    • Impresa
    • Lavoro
    • Educazione
    • Musica e Concerti
    • Motori
    • Scienze
    • Hi-Tech
    • Sanità, salute & benessere
    • Donna²
    • Milano
    • Roma
    • Oroscopo
    • Turismo e Viaggi
    • Sanremo
    • Meeting di Rimini
    • Sostenibilità e Sussidiarietà
    • Food
    • Chiesa
    • Trasporti e Mobilità
    • Osservatorio sull’informazione statistica
    • Tags
  • Approfondimenti
    • Rubriche
    • Dossier
    • Speciali
  • Riviste
    • Emmeciquadro
  • Firme & Multimedia
    • Autori
    • Intervistati
    • Editoriale
    • Foto
  • Feed Rss
  • Donazione
    • Sostieni ilSussidiario.net
IlSussidiario.net
  • Video
  • Cronaca
  • Politica
  • Sanità
  • Economia
  • Sport
  • Turismo
  • Chiesa
  • Video
  • Cronaca
  • Politica
  • Sanità
  • Economia
  • Sport
  • Turismo
  • Chiesa
IlSussidiario.net
IlSussidiario.net

Home » Musica e concerti » AMY SPEACE/ “There used to be horses here”: il senso della perdita e la rinascita

  • Musica e concerti

AMY SPEACE/ “There used to be horses here”: il senso della perdita e la rinascita

Paolo Vites
Pubblicato 2 Maggio 2022
Amy Speace

Amy Speace

La cantautrice Amy Speace torna con un disco inciso e composto insieme agli Orphan Brigade, per chiudere e riaprire il ciclo della vita dopo la morte del padre

Ci sono dischi che nascono più per esigenze personali che per rivolgersi al pubblico. Non è necessariamente un male, anzi, anche se per l’artista si rischia magari di non essere compresi, soprattutto dal punto di vista commerciale. Ma è un grande atto di onestà e di coraggio, esporsi comunque, mettersi a nudo, ed è quello che la miglior musica chiede, essere condivisa.


Elodie l'annuncio choc: "Mi fermo per un anno"/ Cos'è successo?


Nel caso in questione, quello del nuovo disco della cantautrice Amy Speace (inciso  e composto con i bravi componenti di uno dei più interessanti gruppi di alternative folk, gli Orphan Brigade), che aveva esordito anni fa con un rock spigliato dalle venature country, siamo davanti a un pegno da pagare, riappacificarsi con la figura del padre, morto recentemente, con il quale l’artista aveva avuto per tutta la vita un rapporto tumultuoso di amore-odio. Se ci aggiungiamo che in questo anno di lutto la cantautrice ha dato al mondo il primo figlio, già sulla soglia dei 50 anni, capiremo che è un disco catartico in tutti i sensi. Benché Aimy Speace sappia bene cosa voglia dire produrre un disco (ne ha già prodotti quattro dei suoi) la connessione ottenuta con gli Orphane Brigade è stata come ottenere qualcosa in più: “Se stai registrando dal vivo con altri musicisti, c’è un altro partner nella stanza. E’ quello che chiamo lo spirito universale. Quando si manifesta, tutti sentono come dei brividi sulla pelle. C’è come un’energia che sta vibrando,  finisci la registrazione e tutti si guardano, tipo “Cavolo, dove siamo appena arrivati?”. Penso che sia qualcosa di spirituale. Come andare in chiesa, per me è come una droga”. Il risultato in questo disco, questo spirito universale che si manifesta nelle canzoni, è evidente.


Mariah Carey in concerto natalizio allarma i fan: "Si muove poco e male"/ "Sembra rallentata"


E’ ovvio che le atmosfere musicali con la quale si costruisce un lavoro del genere assuma tinte intimiste, minimali. Il disco infatti si regge su pochi strumenti acustici, chitarre e mandolino, un pianoforte e l’accompagnamento di un quartetto d’archi capace di suonare come una intera orchestra. Lo strumento principe è allora la bella voce di Amy, che ricorda quella altrettanto vellutata e calda di Mary Chapin Carpenter.

Se il disco contiene brani talmente intimi che sembra di disturbare, entrare in una sfera che non ci è dato di varcare (il brano iniziale Down the trail e la toccante Father’s day, pezzi in cui la voce del padre si alterna alle memorie della figlia), c’è spazio anche per irresistibili brani puramente southern-gospel, dove Amy e gli Orphan Brigade si ergono a vette vocali spettacolari, come Hallelujah train e River rise: sembra quasi di ascoltare Mavis Staple e una liturgia irresistibile in una chiesa del sud degli States.


Chi è Najmiddin Mavlyanov, tenore alla prima del Teatro alla Scala di Milano/ La carriera di spicco


Il disco si chiude con una cover, Don’t let us get sick, dello scomparso Warren Zevon, che ha tutto il senso di una testimonianza, quella di chi è passato in un oceano di dolore e può adesso reggersi in piedi davanti al mondo: “Non farci ammalare non farci invecchiare non lasciare che diventiamo stupidi, va bene? Facci solo essere coraggiosi facci giocare bene e lascia che stiamo insieme stanotte” (il disco contiene un libretto con tutti i testi tradotti in italiano).


Ti potrebbe interessare anche

Ultime notizie di Musica e concerti

Ultime notizie

Gli archivi del canale di Musica e concerti

ilSussidiario.net

il Quotidiano Approfondito con le ultime news online

  • Privacy e Cookies Policy
  • Aiuto
  • Redazione
  • Chi siamo
  • Pubblicità
  • Whistleblowing
  • MOG 231/2001
  • Feed Rss
  • Tags

P.IVA: 06859710961

  • In primo piano
    • Ultime notizie
    • Cronaca
    • Politica
    • Economia e finanza
    • Sanità
    • Cinema e Tv
    • Calcio e altri Sport
  • Sezioni
    • Cultura
    • Energia e Ambiente
    • Esteri
    • Impresa
    • Lavoro
    • Educazione
    • Musica e Concerti
    • Motori
    • Scienze
    • Hi-Tech
    • Sanità, salute & benessere
    • Donna²
    • Milano
    • Roma
    • Oroscopo
    • Turismo e Viaggi
    • Sanremo
    • Meeting di Rimini
    • Sostenibilità e Sussidiarietà
    • Food
    • Chiesa
    • Trasporti e Mobilità
    • Osservatorio sull’informazione statistica
    • Tags
  • Approfondimenti
    • Rubriche
    • Dossier
    • Speciali
  • Riviste
    • Emmeciquadro
  • Firme & Multimedia
    • Autori
    • Intervistati
    • Editoriale
    • Foto
  • Feed Rss
  • Donazione
    • Sostieni ilSussidiario.net

Ben Tornato!

Accedi al tuo account

Password dimenticata? Sign Up

Create New Account!

Fill the forms bellow to register

All fields are required. Accedi

Recupera la tua password

Inserisci il tuo nome utente o indirizzo email per reimpostare la password.

Accedi
  • In primo piano
    • Ultime notizie
    • Cronaca
    • Politica
    • Economia e finanza
    • Sanità
    • Cinema e Tv
    • Calcio e altri Sport
  • Sezioni
    • Cultura
    • Energia e Ambiente
    • Esteri
    • Impresa
    • Lavoro
    • Educazione
    • Musica e Concerti
    • Motori
    • Scienze
    • Hi-Tech
    • Sanità, salute & benessere
    • Donna²
    • Milano
    • Roma
    • Oroscopo
    • Turismo e Viaggi
    • Sanremo
    • Meeting di Rimini
    • Sostenibilità e Sussidiarietà
    • Food
    • Chiesa
    • Trasporti e Mobilità
    • Osservatorio sull’informazione statistica
    • Tags
  • Approfondimenti
    • Rubriche
    • Dossier
    • Speciali
  • Riviste
    • Emmeciquadro
  • Firme & Multimedia
    • Autori
    • Intervistati
    • Editoriale
    • Foto
  • Feed Rss
  • Donazione
    • Sostieni ilSussidiario.net