• Iscriviti alla Newsletter
  • Accedi
  • Registrati
IlSussidiario.net
  • In primo piano
    • Ultime notizie
    • Cronaca
    • Politica
    • Economia e finanza
    • Sanità
    • Cinema e Tv
    • Calcio e altri Sport
  • Sezioni
    • Cultura
    • Energia e Ambiente
    • Esteri
    • Impresa
    • Lavoro
    • Educazione
    • Musica e Concerti
    • Motori
    • Scienze
    • Hi-Tech
    • Sanità, salute & benessere
    • Donna²
    • Milano
    • Roma
    • Oroscopo
    • Turismo e Viaggi
    • Sanremo
    • Meeting di Rimini
    • Sostenibilità e Sussidiarietà
    • Food
    • Chiesa
    • Trasporti e Mobilità
    • Osservatorio sull’informazione statistica
    • Tags
  • Approfondimenti
    • Rubriche
    • Dossier
    • Speciali
  • Riviste
    • Emmeciquadro
  • Firme & Multimedia
    • Autori
    • Intervistati
    • Editoriale
    • Foto
  • Feed Rss
  • Donazione
    • Sostieni ilSussidiario.net
IlSussidiario.net
  • Video
  • Cronaca
  • Politica
  • Sanità
  • Economia
  • Sport
  • Turismo
  • Chiesa
  • Video
  • Cronaca
  • Politica
  • Sanità
  • Economia
  • Sport
  • Turismo
  • Chiesa
IlSussidiario.net
IlSussidiario.net

Home » Esteri » Usa » CARTOLINA DA NEW YORK/ “Quello specchio della città che non riflette più la sua anima”

  • Usa
  • Esteri

CARTOLINA DA NEW YORK/ “Quello specchio della città che non riflette più la sua anima”

Carole Rinville
Pubblicato 15 Agosto 2023
Nella "subway" di New York (LaPresse)

Nella "subway" di New York (LaPresse)

New York deve la sua reputazione di "città che non dorme mai" alla sua metropolitana. Ma proprio la "subway" ci racconta che le disuguaglianze stanno crescendo

NEW YORK – La “Grande Mela” deve la sua reputazione di “città che non dorme mai” alla sua metropolitana che funziona 24 ore al giorno, 7 giorni su 7. Principale mezzo di trasporto pubblico dei newyorkesi, il subway, letteralmente “sotto la strada”, è una vera e propria istituzione. Meno emblematici della città rispetto ai taxi gialli che la attraversano, i 375 chilometri di binari permettono comunque ai 9 milioni di abitanti di una città densa come New York di spostarsi abbastanza facilmente. Inaugurata nel 1904, da allora ha continuato a crescere e, fatto storico, non ha mai smesso di funzionare volontariamente se non nel 2020 durante l’epidemia di coronavirus. Considerata una delle ragioni della velocità con cui il virus si è diffuso in città, la sua densità e l’alto numero di passeggeri, la metropolitana è stata chiusa ogni giorno tra l’1 e le 5 del mattino per consentire alle squadre di manutenzione di disinfettarla. Alcuni numeri fanno capire l’importanza del sistema: la MTA, la Metropolitan Transit Authority che gestisce la metropolitana per la città e lo Stato impiega 75mila persone per un budget di funzionamento che nel 2022 superava i 18 miliardi di dollari. La stazione più frequentata nel 2019 era Times Square e 42nd Street con 63 milioni di passeggeri. Lo stesso anno, circa 2,3 miliardi di persone hanno usato la MTA.


Macron e Merz a Zelensky: "Attento a tradimento Usa"/ Spiegel rivela call Ue: "Non lasciamo sola l'Ucraina"


Considerata molto pericolosa negli anni 70 e 80, un periodo in cui la città era tormentata dalla violenza, dalla droga e dall’attività delle gangs – ricordiamo che all’epoca veniva ucciso un autista di taxi quasi ogni giorno –, dagli anni 90 la criminalità è in costante calo e le successive politiche dei sindaci della città per renderla più sicura possibile sembrano aver dato i loro frutti. A ricordo di quegli anni, sui treni si possono ancora incontrare alcuni Guardian Angels, gli “angeli custodi”, membri di un’organizzazione no profit nata nel 1979 per combattere la violenza nella metropolitana e facilmente riconoscibile dai loro berretti rossi.


UCRAINA/ "Merz e Macron cercano la guerra, ma il primo ostacolo alla pace è l'ambiguità Usa"


Questi volontari disarmati che pattugliano in squadra cercano oggi di combattere le inciviltà e gli atti perversi e di aiutare i più vulnerabili, i senzatetto, le donne e gli anziani. La loro missione, per quanto lodevole, non è priva di questioni. Affiggendo manifesti di presunti molestatori sessuali senza alcuna prova concreta e basandosi unicamente sulla denuncia di una persona, praticano una forma di giustizia popolare che sembra pericolosa ma di cui non sembrano percepire i rischi.

La metropolitana di New York rappresenta innegabilmente la città in tutta la sua diversità e complessità. Il giornalista, scrittore e sociologo spagnolo Mateo Sancho Cardiel ha trascorso 24 ore nella metropolitana, incontrando utenti giovani e anziani, lavoratori e studenti, artisti e senzatetto, americani e immigrati che, più o meno visibilmente, sono, secondo le sue stesse parole, “lo specchio della città, il suo volto, la sua anima”. Quello che Cardiel spiega nel suo rapporto è che la pandemia ha cambiato la popolazione che utilizza la metropolitana. Il forte calo delle corse e le nuove abitudini lavorative hanno modificato gli orari di punta, ma soprattutto, per la prima volta nella sua storia, c’è una correlazione tra il livello di reddito e l’uso della metropolitana, secondo i dati raccolti dalla MTA. Solo il 9% dei lavoratori di Manhattan si reca al lavoro 5 giorni su 5, per cui le stazioni centrali, un tempo sovraffollate, non lo sono più, a favore di quelle che servono i quartieri periferici, abitati principalmente da comunità messicane e asiatiche per le quali la metropolitana rimane il mezzo di trasporto preferito. La popolazione anglosassone, che rappresenta ancora il 31,9% degli abitanti di New York, è ormai praticamente invisibile nella metropolitana, secondo il giornalista spagnolo, che scrive che “nella metropolitana di New York la gente non si mescola più come una volta” e che in passato “tutte le classi sociali vivevano insieme”, il che permetteva “un tipo di socializzazione diverso rispetto ad altre grandi città americane come Miami o Los Angeles”.


Gaza, Fase 2 del piano Trump post guerra in stallo/ "Manca accordo su disarmo Hamas e autorità transitoria"


Il 20 agosto, dopo anni di tariffe bloccate, la tariffa della metropolitana passerà da 2,75 a 2,90 dollari, per aiutare la MTA a far fronte a una crisi finanziaria iniziata prima della pandemia, ma che con il calo delle corse dovuto al Covid si è aggravata notevolmente fino a raggiungere oggi un livello molto critico. Il deficit è infatti stimato in 3 miliardi di dollari entro il 2025 e la MTA sarà costretta ad aumentare ancora la tariffa nel futuro – oltre alle percentuale annunciate – per evitare riduzione di servizi e licenziamenti. I lavoratori a basso reddito che continuano a utilizzare la metropolitana per recarsi al lavoro saranno i primi a subire il peso di questo aumento tariffario, secondo molte associazioni di utenti che denunciano l’aumento e sottolineano che i costi per l’alloggio, il cibo e la sanità continuano ad aumentare, creando una situazione sempre più difficile da gestire per i meno abbienti. Se da un lato la metropolitana di New York sembra cambiare volto, dall’altro la città potrebbe perdere la sua identità di “melting-pot” di popolazioni se diventasse inaccessibile alla maggioranza.

— — — —

Abbiamo bisogno del tuo contributo per continuare a fornirti una informazione di qualità e indipendente.

SOSTIENICI. DONA ORA CLICCANDO QUI


Ti potrebbe interessare anche

Ultime notizie di Usa

Ultime notizie

Gli archivi del canale di Usa

ilSussidiario.net

il Quotidiano Approfondito con le ultime news online

  • Privacy e Cookies Policy
  • Aiuto
  • Redazione
  • Chi siamo
  • Pubblicità
  • Whistleblowing
  • MOG 231/2001
  • Feed Rss
  • Tags

P.IVA: 06859710961

  • In primo piano
    • Ultime notizie
    • Cronaca
    • Politica
    • Economia e finanza
    • Sanità
    • Cinema e Tv
    • Calcio e altri Sport
  • Sezioni
    • Cultura
    • Energia e Ambiente
    • Esteri
    • Impresa
    • Lavoro
    • Educazione
    • Musica e Concerti
    • Motori
    • Scienze
    • Hi-Tech
    • Sanità, salute & benessere
    • Donna²
    • Milano
    • Roma
    • Oroscopo
    • Turismo e Viaggi
    • Sanremo
    • Meeting di Rimini
    • Sostenibilità e Sussidiarietà
    • Food
    • Chiesa
    • Trasporti e Mobilità
    • Osservatorio sull’informazione statistica
    • Tags
  • Approfondimenti
    • Rubriche
    • Dossier
    • Speciali
  • Riviste
    • Emmeciquadro
  • Firme & Multimedia
    • Autori
    • Intervistati
    • Editoriale
    • Foto
  • Feed Rss
  • Donazione
    • Sostieni ilSussidiario.net

Ben Tornato!

Accedi al tuo account

Password dimenticata? Sign Up

Create New Account!

Fill the forms bellow to register

All fields are required. Accedi

Recupera la tua password

Inserisci il tuo nome utente o indirizzo email per reimpostare la password.

Accedi
  • In primo piano
    • Ultime notizie
    • Cronaca
    • Politica
    • Economia e finanza
    • Sanità
    • Cinema e Tv
    • Calcio e altri Sport
  • Sezioni
    • Cultura
    • Energia e Ambiente
    • Esteri
    • Impresa
    • Lavoro
    • Educazione
    • Musica e Concerti
    • Motori
    • Scienze
    • Hi-Tech
    • Sanità, salute & benessere
    • Donna²
    • Milano
    • Roma
    • Oroscopo
    • Turismo e Viaggi
    • Sanremo
    • Meeting di Rimini
    • Sostenibilità e Sussidiarietà
    • Food
    • Chiesa
    • Trasporti e Mobilità
    • Osservatorio sull’informazione statistica
    • Tags
  • Approfondimenti
    • Rubriche
    • Dossier
    • Speciali
  • Riviste
    • Emmeciquadro
  • Firme & Multimedia
    • Autori
    • Intervistati
    • Editoriale
    • Foto
  • Feed Rss
  • Donazione
    • Sostieni ilSussidiario.net