Alessia Merz, intervista a 360 gradi con il Corriere della Sera: dall'esordio da giovanissima a Non è la Rai, passando dal cinema a Fabio Bazzani
Chi partecipava al programma, però, doveva rigare dritto: «Per dare gli esami di maturità arrivai in ritardo di 45 minuti: per punizione mi mandarono a casa. Mi imposero di tagliare i capelli a caschetto, con la frangia, li odiavo, andai in onda piangendo. Sono stati tre anni di intensa selezione naturale». Sul suo rapporto con Ambra Angiolini: «All’inizio mi faceva tenerezza, diventava rossa ad ogni inquadratura. Bravissima. Una volta si è ammalata e l’ho sostituita per quattro giorni con l’auricolare nell’orecchio, sembra facile, non lo è». Su Gianni Boncompagni Alessia Merz invece spiega: «Geniale, ironico, era allo stesso tempo una persona molto sola. Lo hanno infangato, con me è sempre stato corretto. Magari ti invitava a casa sua, bastava dire di no, non è che cascassi dal pero». Sulla sua esperienza a Striscia La Notizia nelle vesti di Velina con Cristina Quaranta, Alessia Merzricorda: «I primi tempi non ci sopportavamo, eravamo come il diavolo e l’acqua santa. Cristina ha un carattere che non conta nemmeno fino a 1 ed esplode, poi però diventa la persona più carina al mondo. Io invece conto fino a 100 ma a 101 sei morta. Mi provocava. “Sei troppo moscia, reagisci”. Cambiava apposta la coreografia per farmi sbagliare. Alla prima intervista ufficiale si raccomandarono: “Fingete di andare d’accordo”. Un giorno persi la pazienza e la attaccai al muro anche io. “Ah, allora vedi che se vuoi il carattere ce l’hai!”. Diventammo amiche per la pelle».
ALESSIA MERZ, DAL CINEMA ALL’ADDIO ALLO SPETTACOLO
Quindi arrivò anche il cinema: «Nel film Jolly Blu sugli 883 il regista Stefano Salvati scelse me invece di Angelina Jolie. E non era nemmeno ubriaco». Sul suo rapporto con l’ex calciatore Fabio Bazzani: «Giugno 2004, hotel a Porto Cervo. Avevo appena deciso: basta fidanzati. Ho visto lui ed è cambiato tutto. Ero con Simona Ventura, lui con Stefano Bettarini, compagni di squadra alla Samp. Bastò uno sguardo. Pensai: “Ah, però”. Il mattino dopo abbiamo fatto colazione insieme leggendo la Gazzetta dello Sport. Dopo cinque giorni eravamo fidanzati. Poco dopo sono partita per l’Isola dei Famosi. Quando sono uscita temevo che mi avesse dimenticato, invece mi ha chiesto di sposarlo e ho detto sì. Ci ho messo un mese a spiegare ad amici e parenti che era solo amore folle e non ero incinta».
Sul suo addio al mondo dello spettacolo: «Sempre in hotel, con coperta e cuscino in macchina, una vita assurda. Dai 18 ai 31 mi sono divertita, ho fatto di tutto e di più. Volevo una famiglia. Dopo i primi no hanno smesso di chiamarmi. Ma non sono pentita, sono felice così, non sto mica chiusa in casa con Netflix. Ogni tanto faccio qualche cosetta per togliermi lo sfizio, non ci ho messo la croce sopra». Ma vedremo mai Alessia Merz a Sanremo? «Ma no, la gente direbbe; “Che ci fa lì la Merz?”», conclude.
