Giulia e Paolo, tutto sui figli di Carlo Verdone. L'attore racconta: “Per recuperare il rapporto con loro presi una pausa dal lavoro e poi..."
Giulia e Paolo Verdone, chi sono i figli di Carlo Verdone e Gianni Scarpelli: dopo la separazione dei genitori…
Giulia e Paolo Verdone sono i figli nati dalla relazione tra Carlo Verdone e sua moglie Gianna Scarpelli. Un’unione, quella tra il regista e la compagna, che ha avuto termine nel 1996 ma che non ha mai compromesso l’armonia famigliare. Anzi, dopo la separazione dalla moglie, avvenuta ufficialmente nel 2000, Carlo Verdone ha deciso di prendersi una breve pausa dal mondo del cinema per dedicare più tempo ai suoi figli. Durante questo periodo, Carlo Verdone e i suoi figli Giulia e Paolo hanno condiviso diverse esperienze insieme, tra viaggi avventurosi e passioni comuni.
Ma chi sappiamo di loro e della loro vita privata? Giulia Verdone, nata nel 1986, è la figlia maggiore di Carlo e Gianna. Ha seguito le orme paterne nel mondo del cinema, ma ha scelto di lavorare principalmente dietro le quinte come segretaria di edizione e assistente di produzione. Nel suo curriculum spiccano le collaborazioni con l’amato papà, ma anche produzioni internazionali, come il film “Mangia prega ama”, diretto da Ryan Murphy e interpretato da Julia Roberts.
Carlo Verdone e quei due anni sabbatici per recuperare il rapporto coi suoi figli
Paolo Verdone, nato nel 1988, ha invece optato per una carriera diplomatica, nonostante avesse le qualità per intraprendere la carriera di attore, come confermato da Carlo Verdone al Maurizio Costanzo Show. Proprio in quell’ospitata al Maurizio Costanzo, il regista e attore romano ritornò con piacere su quel periodo in cui decise di dedicarsi anima e corpo ai figli, anche a discapito del lavoro.
“Dovevo recuperare il rapporto con loro, il lavoro mi stava assorbendo troppo. Non è che avessi perso il talento, ma forse avevo bisogno di questa pausa. Così mi son preso due anni sabbatici e mi son detto ‘Devo recuperare coi miei figli’. Abbiamo fatto viaggi bellissimi e importanti e lì anche loro hanno capito che qualcosa era cambiato”.
