L'istituto Sandro Pertini di Monfalcone ha deciso di effettuare l'identificazione delle studentesse con il niqab in una stanzetta apposita
A Monfalcone, presso la scuola Sandro Pertini, vengono identificate le studentesse che indossano il niqab a lezione, il famoso velo che compre il volto ma anche l’intero corpo della donna, e che fa parte della tradizione islamica.
La notizia è riportata da numerosi quotidiani, a cominciare da Il Piccolo, e riguarda l’istituto superiore di cui sopra, dove è stata adibita una stanzetta appartata per il controllo: prima dell’ingresso a scuola la studentessa arriva, poi un addetto alza il velo e controlla l’identità della stessa, sincerandosi che si tratti effettivamente di un’alunna iscritta presso quell’istituto. Le studentesse che indossa il niqab presso il Pertini di Monfalcone sono per lo più bengalesi, in totale quattro, tutte iscritte presso Sanità e assistenza sociale dello stesso istituto (fino a poco fa erano cinque, ma una si è ritirata).
STUDENTESSE NIQAB MONFALCONE, MODIFICHE ANCHE ALL’ORA DI GINNASTICA
Per facilitare le lezioni a queste studentesse, anche durante l’ora di ginnastica sono state introdotte delle modifiche, a cominciare dalle lezioni di badminton, che facilitano i movimenti delle ragazze, così come espressamente richiesto dalle alunne, “evitando di svelare troppo le forme”.
Un’altra questione spinosa riguarda lo stage presso gli asili nidi che devono seguire le studentesse, e in questo caso le educatrici devono sincerarsi, sempre alzando il velo, che stiano consegnando il bimbo alla maestra giusta. Si tratta di una “difficile convivenza”, quello fra diritto alla fede e allo studio secondo Il Piccolo, di conseguenza si è deciso di mettere in pratica questi escamotage per facilitare la vita di tutti.
STUDENTESSE NIQAB MONFALCONE, LE PAROLE DELLA PRESIDE
Carmela Piraino, la dirigente dell’istituto Pertini di Monfalcone, ha fatto sapere che si è cercato in ogni modo di favorire il percorso di studi delle studentesse con il niqab, evitando quindi che lasciassero la scuola, di conseguenza si è deciso di dare vita ad una situazione di “tranquillità e fiducia”, precisa ancora il preside, facendo così sentire a casa le studentesse, e cercando di capire come il lavoro dei prof ma anche degli studenti potesse “portarle a essere più libere”.
Piraino ha precisato inoltre che fino ad oggi non c’è stata alcuna ricalibrazione delle materie, ad eccezione appunto di scienze motorie per cui si è deciso di “personalizzare la disciplina” introducendo sport differenti al di fuori del classico volley. Sugli stage la direttrice dell’istituto di Monfalcone precisa che in questo caso non si può che procedere se non con il “buon senso”, precisando che la scuola sta cercando di risolvere i vari problemi in maniera silenziosa e che si è anche contattato il presidente di un centro islamico con l’obiettivo di creare un rapporto di fiducia con famiglie e alunni. Una studentessa che indossa il niqab, parlando con Il Piccolo, ha spiegato che può capire che il velo faccia paura, ma dopo che si è rifiutata di toglierlo si è deciso di adottare appunto la procedura del riconoscimento all’ingresso.
