All'interno della BIT 2025 ci sarà spazio per confronti, riflessioni e dati relativi al turismo organizzato dopo un 2024 positivo
Domenica prossima inizierà la tre giorni della BIT, la Borsa internazionale del turismo, a Rho Milano Fiera. Tra le varie presenze annunciate c’è anche quella di Astoi Confindustria Viaggi, che ripropone il suo Villaggio, uno spazio espositivo collettivo, che unisce in un’unica area i principali tour operator associati, facilitando l’incontro con le agenzie di viaggio, i partner commerciali e il pubblico.
Gli operatori presenti quest’anno saranno: Alidays Travel Experiences, Alpitour World, Costa Crociere, Futura Vacanze, Giver Viaggi e Crociere, Going, Guiness Travel, Idee per Viaggiare, Imperatore Travel World, Isola Azzurra, Kel12, Meridiano Viaggi e Turismo, Naar, Nicolaus/Valtur, OTA Viaggi, TH Group, Veratour e Viaggi del Mappamondo. La giornata di domenica 9 febbraio sarà dedicata ai viaggiatori, mentre lunedì 10 e martedì 11 febbraio saranno riservati agli operatori del settore.
Oltre a essere un punto di riferimento per il networking e le relazioni commerciali, la BIT rappresenta l’opportunità per un’analisi sull’andamento del settore e sulle prospettive per il 2025. Il 2024 si è chiuso con un incremento medio dei ricavi del 5-6%, con punte del 12% nel periodo di Natale e Capodanno, confermando la solidità del comparto nonostante un contesto economico e geopolitico complesso.
Guardando al 2025, le prime stime indicano un consolidamento del trend positivo, con una crescita prevista tra il 5% e il 7%. L’inverno ha confermato una domanda solida, ma sarà l’estate a determinare il trend annuale.
Tra le mete più richieste si confermano il Mar Rosso, le Maldive, l’Oriente e l’East Africa, mentre tra le destinazioni emergenti spiccano l’Arabia Saudita e la Colombia. Durante i mesi estivi, il turismo organizzato giocherà una partita fondamentale sul Mediterraneo e sull’Italia, scelte prioritarie per i viaggiatori italiani.
Parallelamente, il settore affronta nuove sfide: il rincaro delle strutture ricettive internazionali, spinto dalla crescente domanda da parte di altri mercati, richiederà una maggiore capacità negoziale per mantenere un’offerta competitiva. Inoltre, l’introduzione di nuove tasse di ingresso e fee aggiuntive renderà più complessa la vendita di alcune destinazioni.
Un altro elemento strategico per il comparto sarà la capacità di interpretare e tradurre la crescente richiesta di esperienze autentiche; i viaggiatori ora desiderano che il contatto con il territorio, le popolazioni e le culture locali avvenga in modo più personalizzato, con maggiore interazione.
Questo trend potenzialmente rappresenta un’opportunità per il turismo organizzato, che grazie al know how e alle tutele offerte, può rispondere in modo strutturato alle esigenze dei consumatori.
Il 2025 sarà anche un anno chiave per gli investimenti in formazione nel campo dell’innovazione e della digitalizzazione, ambito a cui Astoi ha destinato risorse significative per rispondere in modo efficace alle evoluzioni del mercato. A tale proposito, l’associazione continuerà anche a stimolare l’intervento delle istituzioni affinché la trasformazione digitale del settore venga adeguatamente supportata.
Martedì 11 febbraio, alle 10:30, all’interno dello spazio Bit4Job 2025, il presidente di Astoi, Pier Ezhaya, terrà un intervento introduttivo. L’evento, organizzato in collaborazione con Lavoro Turismo, agenzia esperta nell’incontro tra domanda e offerta di lavoro – con la quale anche Astoi ha recentemente avviato una partnership – vuole fornire a studenti e professionisti visibilità delle opportunità lavorative nel settore travel.
“Il 2024 è stato un anno positivo – dice Ezhaya -, caratterizzato da una domanda costante e una crescita solida, nonostante le incertezze legate al contesto economico e geopolitico.
Le prime indicazioni per il 2025 confermano il ruolo centrale del turismo organizzato e lasciano intravedere qualche possibile distensione internazionale, ma mettono in luce nuove complessità, dal tema legato all’aumento dei costi alla necessità di attuare rapidamente una trasformazione digitale profonda e diffusa, non più rinviabile.
Astoi continuerà a investire in innovazione e formazione per consentire ai propri associati di affrontare al meglio questi cambiamenti e rendere al mercato un’offerta sempre più attuale e competitiva”.
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