La truffa ai danni di Gianna Orrù stamane a Storie Italiane: ecco che cosa ha raccontato in diretta tv su Rai Uno, le sue parole
Storie Italiane si è soffermato stamane sulla truffa ai danni di Gianna Orrù, la mamma di Valeria Marini. Nella giornata di ieri si è tenuta una nuova udienza del processo ai danni di un finto broker, e in studio vi era anche Laura Sgrò, avvocato appunto di Gianna Orrù.
“L’avvocato Sgrò – racconta la mamma di Valeria Marina – che è una carissima amica ha sempre parlato di 335mila euro ma tu non hai dato in conto di tutti quei soldi che gli ho dato a mano, brevimano, i soldi raggiungo i 400mila euro fra investimenti e contanti che io gli davo, perché lui mi diceva che andava sulla piattaforma per entrare e sbloccare la situazione e io pagavo”. Laura Sgrò replica: “Il capo di imputazione parla di 335mila quindi io parlo di questa cifra”, e Gianna Orrù aggiunge: “Io però gli ho dato 400mila euro perché io sono una fessa, in questo mi colpevolizzo anche io. Non riesco ad inghiottire questo rospo, non mi do pace di essere imbrogliata da uno come lui”.
GIANNA ORRÙ E IL CONSIGLIO DI ROSANNA LAMBERTUCCI
Rosanna Lambertucci corre in soccorso di Gianna Orrù: “Le mortificazioni fanno male al fisico, bisogna buttarsele dietro la testa altrimenti uno si ammala. Oltre alla beffa ci hai il danno di avere problemi di salute”. Gianna Orru aggiunge: “Io la rabbia la tiro fuori tutta, perché voglio che chi mi segue sappia che prima di dare fiducia a qualcuno bisogna aspettare e dopo aver aspettato si dice di no”.
Laura Sgrò ha ripreso la parola dicendo: “Il country manager italiano di questa piattaforma di investimenti si trova a Tel Aviv e noi abbiamo chiesto una sua citazione, su insistenza siamo riusciti a calendarizzare la discussione, si discuterà il 14 novembre. La piattaforma comunque esiste ed è tutt’ora operante”. Gianna Orrù ha aggiunto: “Io ho subito delle umiliazioni, io sono innocente, esigo rispetto, sono stata truffata non sono una truffatrice. Quando vado in tribunale il mio avvocato mi dovrà tenere perchè voglio essere rispettata, dopo essere stata truffata. Non voglio essere vessata e umiliata”.
GIANNA ORRÙ E IL PROSEGUO DEL PROCESSO PER TRUFFA
L’avvocato ha spiegato cosa accadrà: “Ad ottobre ci sarà il country manager poi due testi del truffatore e poi il 14 novembre discussioni e sentenza”. Gianna Orrù ha aggiunto: “Quando parlerà lui ci voglio essere anche io per vedere la faccia del truffatore, ci sarà sicuro, voglio vedere chi sono, me li mangio vivi in tribunale” e Laura Sgrò l’ha bloccata: “Praticamente tu non hai diritto di parola in tribunale”, afferma ridendo.
“Io il diritto ce l’ho e me lo prendo. Altre trasmissioni mi hanno chiamato ma io non ci sono andata e sono venuta qui perché mi sento più a mio agio”. La sensazione è che sarà una dura lotta in tribunale, vedremo cosa accadrà: appuntamento alle prossime udienze.
