Storie Italiane apre con il giallo di Garlasco, dando in diretta la notizia della decisione dopo l'udienza sulla semilibertà di Stasi
Giornata molto importante quella di oggi per quanto riguarda il delitto di Garlasco visto che oggi si terrà l’incidente probatorio sul dna di Andrea Sempio e nel contempo è in corso l’udienza per la semilibertà presso il tribunale di sorveglianza di Alberto Stasi: quest’ultimo potrà così uscire dal carcere la mattina, e poi rientrare solo la sera se venisse concessa appunto la semilibertà.
Per Massimo Lugli questa nuova indagine su Andrea Sempio non porterà però a nulla, e dello stesso parere è stato l’avvocato di Marco Poggi, Francesco Campagna, che in diretta su Rai Uno ha spiegato: “Siamo perplessi di questa indagine, non le capiamo, vediamo quanto dureranno questi accertamenti ma ho motivo che anche oggi non si avvieranno gli accertamenti. Mi dispiace vedere un ragazzo in pasto alla stampa di fronte ad una sentenza in giudicato, ci vorrebbe maggiore sensibilità da parte di tutti, siamo oltre i limiti dell’immaginabile.
Mi sorprende poi sentire parlare senza che si conoscano le prove schiaccianti contro Alberto Stasi. Un solo colpevole? Lo ha detto l’autorità italiana e non gli avvocati”. Secondo i legali quindi Andrea Sempio starebbe stato sbattuto in pasto ai media e su di lui si sarebbero accaniti quando sarebbe innocente, ovviamente fino a prova contraria.
DELITTO GARLASCO, LE PAROLE DELL’AVVOCATO DI SEMPIO
L’avvocato di Andrea Sempio, Taccia, ha aggiunto: “Non so cosa succederà oggi, affrontiamo l’udienza nel migliore dei modi, sono solo concentrato sull’udienza. Come sta Sempio? Lui sta, ha fiducia nell’autorità che lo hanno già tirato fuori due volte, chi è nella verità non deve temere nulla. Il professor Giardina? Abbiamo fiducia, sono tutti grandi professionisti”, precisando che “La perizia di Previderè non è giusta secondo noi”.
L’avvocato Tizzoni, legale storico della famiglia di Chiara Poggi Poggi, da sempre molto duro nei confronti di questa indagine, ha aggiunto: “Magari scopriremo se ci sono state persone che hanno aiutato Alberto Stasi”, Storie Italiane ha parlato brevemente anche con Giada Bocellari, storico avvocato invece di Stasi, ha commentato solo brevemente: “Una udienza importante quella di oggi”.
Così infine l’avvocato Antonio De Rensis, altro legale di Alberto Stasi, che ha ribadito: “Non è una iniziativa della difesa ma della Procura. E’ una giornata molto importante, vedremo quello che succederà e aspettiamo con grande fiducia. Aspettiamo anche sulla semilibertà, Alberto attende con grande fiducia e grande speranza, vediamo che succede”.
DELITTO GARLASCO, IL PUNTO SU ALBERTO STASI
Nel frattempo, come detto sopra, si deciderà per la richiesta di semilibertà di Alberto Stasi e il pg di Milano, notizia data sempre in diretta tv da Eleonora Daniele, ha espresso un parere semipositivo, quindi un parere positivo ma con delle riserve su alcuni aspetti.
La decisione definitiva dei giudici è attesa entro 5 giorni e Alberto Stasi non si è presentato stamane in udienza: “Questa mattina Stasi doveva presentarsi in aula – le parole di Olga Mascolo, inviata di Storie Italiane da Milano – e rilasciare dichiarazioni spontanee sulla sua semilibertà, una opportunità che è stata data a Stasi perchè ha avuto un comportamento ineccepibile come spiegato dagli educati, e lo dimostra anche il fatto che di giorno lui può andare a lavorare.
E ancora: “Lui potrebbe andare a lavorare, vivere una vita, vedere i famigliari, andare a pranzo fuori, si va quindi progressivamente verso la scarcerazione, poi terminare definitivamente il suo periodo di semilibertà fra il 2028 e il 2029, dopo di che avrebbe solo l’obbligo di stare a casa di notte e di restare in Lombardia.
Questa richiesta di semilibertà si basa sulle relazioni di educatori e psicologi che si sono espressi sempre positivamente su Alberto Stasi, ed è per questo che la procura generale ha espresso un parere positivo”. Ricordiamo che Alberto Stasi è stato condannato a 16 anni di carcere dopo un processo molto controverso, dopo indagini molto criticate, in cui alcuni giudici hanno scagionato l’ex bocconiano, mentre per altri era assolutamente il colpevole.
