È un giallo la sparizione di Clara Rossignoli: la pensionata 79enne di Verona ha fatto perdere le sue tracce lo scorso 11 aprile
È un vero e proprio mistero quanto accaduto alla pensionata 79enne Clara Rossignoli che ha fatto perdere tutte le sue tracce dallo scorso 11 di aprile non rientrando più nella sua abitazione e lasciando dietro di sé numerosi dubbi che ora gli inquirenti starebbero provando a scogliere: di certo c’è che la signora è stata vista l’ultima volta proprio l’11 aprile e da quel momento il suo cellulare non è più stato acceso, né ha agganciato celle telefoniche insolite rispetto a quelle normalmente agganciate; il tutto – specialmente mentre passa inesorabile il tempo – con la principale ipotesi che verte attorno al raggiro rivelatosi fatale per Clara Rossignoli, con tutte le piste ancora aperte e in corso di verifica.
Partendo dal principio, oltre al fatto che Clara Rossignoli sia stata vista l’ultima volta l’11 aprile nella piccola Porto di Legnago – alle porte di Verona – e che il suo cellulare si è agganciato per l’ultima volta alle 2 del mattino del 12 tra Terrazzo e Marega poco distante dal fiume Adige le informazioni sono poche: è certo che da tempo fosse dedita a passare le sue giornate ad un bar poco distante da casa sua dove incontrava i suoi amici per poi rientrare a tarda sera; mentre secondo alcuni si tratta di un luogo piuttosto malfamato spesso frequentato da pregiudicati e malintenzionati.
Cos’è successo a Clara Rossignoli: tutte le piste per la sparizione dell’anziana 79enne
Una prima ipotesi di quello che potrebbe essere successo a Clara Rossignoli l’avevano data alcune voci di paese che parlavano di una relazione con un non meglio precisato uomo: tesi poi smentita dalla moglie di un nipote ai microfoni di Storie Italiana che ha palato di un amore “frutto della sua immaginazione” che non avrebbe trovato alcun riscontro nella realtà; mentre la stessa donna ha anche riferito che oltre a soffrire di demenza senile, da tempo era in gravi difficoltà economiche al punto che “rubava molte cose in casa e chiedeva le sigarette” ed era costretta a rivolgersi alla Caritas per la spesa alimentare.
Tesi – quella dei problemi economici – oggi smentita da un’amica di Clara Rossignoli ai microfoni di Pomeriggio 5 raccontando che poco tempo fa la pensionata le aveva raccontato di aver “prestato 3mila euro ad una persona che aveva bisogno”, spiegandole di “non avere problemi economici”: dal conto suo – e lo ripete anche la figlia alla trasmissione di Canale 5, pur precisando quest’ultima che “non avevamo rapporti da diverso tempo” – l’ipotesi è che sarebbe stata raggirata da qualcuno dei suoi conoscenti che frequentavano il bar, tratta in inganno, portata via ed uccisa per ragioni non ancora effettivamente chiare.
