Sul quotidiano Repubblica e intercettazioni di Ermanno Cappa e Stefania Cappa sul delitto di Garlasco: rivelazioni interessanti
Sono intercettazioni molto forti quelle pubblicate stamane dal quotidiano Repubblica, in merito al caso di Garlasco. Riguardano la famiglia Cappa e in particolare il signor Ermanno Cappa, il padre delle gemelle Cappa nonché cugine di Chiara Poggi, nonchè la figlia Stefania. Le prime dichiarazioni riportate sono proprio quelle della gemella, risalenti al 13 febbraio 2008, infuriata perchè gli inquirenti la settimana prima avevano sequestrato il tutore della sorella Paola, che nei giorni dell’omicidio della 26enne di Garlasco, aveva alla gamba, con tanto di stampelle. Stefania in quella situazione si fa sentire con gli inquirenti, scrive Repubblica, riportando le parole attribuite alla donna con offese alla Muscio, alla Gip Pravon e all’avvocato Giarda, ex di Stasi.
“Mio papà è inca come una iena”, avrebbe detto la stessa Cappa fra mille altre parole poco ortodosse, agli inquirenti. Nelle stesse intercettazioni si sente anche la Cappa riferire un fatto curioso, ovvero, che se avesse avvisato i giornalisti dicendo loro che l’avevano interrogata “mi becco un frac…”, riferendosi ai soldi che avrebbe preso nelle ospitate tv: “Centomila euro per andare a Porta a Porta”, spiega. “Allora lì si sono scusati e mi hanno dato ragione”, aggiunge ancora la cugina di Chiara Poggi.
Repubblica fa notare poi il controverso caso del famoso testimone Muschitta, che dopo cinque ore di deposizione, tirando in ballo Stefania Cappa, ritrattò tutto. A riguardo il quotidiano nazionale fa notare come, durante il periodo del verbale, proprio Stefania intratterrà con i genitori 21 comunicazioni di cui 18 ritenute irrilevanti.
DELITTO DI GARLASCO, LE INTERCETTAZIONI RITENUTE “RILEVANTI”
Fra le 3 attenzionate c’è quella del 27 settembre 2007 (quando Stasi viene scarcerato la prima volta), in cui si legge che il padre della ragazza parla con la stessa per scegliere la strategia da adottare per “denunciare riviste, giornali e tg”, poi una seconda intercettazione del 28 settembre 2007 in cui il padre delle gemelle racconta che Alberto Stasi era stato scarcerato, di conseguenza bisognava “evitare i giornalisti”, e infine una terza in cui Stefania chiede alla madre di andarla a prendere per evitare le domande della stampa dopo la scarcerazione del fidanzato di Chiara Poggi. Tre telefonate che comunque non appaiono rilevanti, non raccontando nulla di interessante.
Fra le intercettazioni pubblicate da Repubblica anche una risalente al 19 novembre 2007 sempre con protagonista Stefania Cappa che parla con una inviata di Chi, dicendole che le avrebbe potuto fare i nomi e i cognomi delle ex fidanzate e di quelle nuove di Alberto Stasi e di un suo amico: “Ci vediamo domani e ti faccio vedere il mondo”, dice dandole appuntamento al bar dell’università, per poi domandare: “Ma su di me uno scoop mai?”.
DELITTO DI GARLASCO, LE INTERCETTAZIONI FRA STEFANIA CAPPA E LA GIORNALISTA DEL TG5
C’è poi un’altra telefonata che salta agli occhi di Repubblica, quella fra Stefania Cappa e un giornalista del Tg5 avvenuta dopo il famoso interrogatorio in caserma della gemella insieme a Stasi il 17 agosto, in cui la stessa gemella svela di “poter dare un milione elementi su cui poi valutare, andare a braccare le giuste persone”, per poi ritenersi offesa dopo che la stessa chiacchierata (fra lei e Stasi) è finita su tutte le tv.
Il giornalista del Tg5 replica: “Stamattina tuo papà ha chiamato il direttore per dirgli che l’intervista non vuole che vada in onda”, e alla fine infatti non se ne fece più nulla. Infine la telefonata del 12 dicembre sempre dell’anno della morte di Chiara Poggi, in cui Ermanno Cappa rassicura la figlia: “L’indagine sta andando avanti come si deve, e quel cre*ino (dice riferendosi ad Alberto Stasi ndr) se lo devono incastrare alla fine lo incastrano”.
Queste intercettazioni stanno facendo il giro del web in queste ultime ore, e sono arrivate anche all’avvocato Antonio De Rensis, legale di Alberto Stasi, che parlando stamane in diretta su Mattino 5 News le ha definite gravissime.
