Settebello squalificato per 6 mesi dopo le Olimpiadi di Parigi 2024, ecco perchè: tutto partito da un grave torto arbitrale certificato.
Siamo quasi ad un anno esatto da quel gesto eclatante del Settebello che è costato ben 6 mesi di squalifica alla nazionale di pallanuoto maschile. Eravamo nel pieno delle Olimpiadi di Parigi 2024, gli uomini di Campagna viaggiavano spediti verso il podio e dunque la concreta possibilità di tornare in patria con una medaglia in più. Eppure, un clamoroso errore arbitrale – poi anche confermato – nel corso dei quarti di finale contro l’Ungheria le speranze dei nostri azzurri del tutto vane. Ma come si arriva da questo episodio di campo al perchè il Settebello è stato squalificato?

Nello sport capita di commettere errori, tanto per chi vive la competizione da protagonista quanto per chi ha il ruolo di gestire il match dal punto di vista arbitrale. L’errore piuttosto grave dell’ufficiale di gara nel corso dei quarti di finale delle Olimpiadi di Parigi 2025 è stato però difficile da digerire per il Settebello, come dimostrato dal gesto choc nel corso prima del fischio d’inizio della partita successiva contro la Spagna. La nazionale di pallanuoto maschile ha infatti deciso di dare le spalle alla squadra arbitrale nel solenne momento degli inni delle due squadre: una protesta choc, la più rumorosa di quella edizione olimpica e che per l’appunto si collega al perchè il Settebello è stato squalificato.
Squalifica Settebello dopo il grave torto arbitrale alle Olimpiadi di Parigi 2024: anche una multa salata per la nazinale di pallanuoto maschile
“Violazione dell’articolo 5 del World Aquatics Integrity Code”, così è stata valutata – come riporta Rai News – la protesta della nazionale di pallanuoto maschile durante le Olimpiadi di Parigi 2025 ed è così che il Settebello è stato squalificato per 6 mesi pregiudicando anche la partecipazione alla World Cup e al pagamento di una multa pari a 100.000 dollari. Una decisione che la Federnuoto ha accettato senza fare ricorso, consapevole del gesto eloquente della formazione e la motivazione alla base di quel gesto. Resta comunque – a prescindere dalla squalifica – l’amarezza per quella decisione arbitrale – sia dal campo che da parte del Var – che ha impedito al Settebello di conquistare una medaglia alle Olimpiadi di Parigi 2025, errore che come anticipato è stato anche ammesso e certificato dalla squadra arbitrale.
