Antonio Cassano, chi è l'ex calciatore e oggi opinionista su YouTube? L'esordio fragoroso In A e un gol a 18 anni che gli cambiò la vita perché...
ANTONIO CASSANO: “QUANDO FASCETTI ALL’ESORDIO MI DISSE CHE…”
Antonio Cassano, chi è l’ex calciatore e oggi opinionista televisivo e soprattutto sui social protagonista della puntata di “L’avversario – L’altra faccia del campione” che ci accingiamo a vedere questa sera su Rai 3 in fascia prime time (l’appuntamento è per le ore 20.15)? Nel talk show a carattere sportivo e calcistico che aveva debuttato sul servizio pubblico nel 2023 e condotto da un’altra ex stella del pallone, ovvero il centrocampista campione del mondo Marco Tardelli, sarà di scena il 43enne attaccante originario di Bari, intervistato all’epoca dalla 70enne leggenda juventina in una chiacchierata che verrà riproposta stasera, domenica 13 luglio, e forse non casualmente: infatti Antonio Cassano è nato il 12 luglio 1982, all’indomani della vittoria mondiale proprio di Tardelli e soci nel leggendario torneo andato in scena in Spagna.
Ma la presenza di Antonio Cassano nel programma di Rai 3 che ci apprestiamo e vedere è legata al conduttore a doppio filo dal momento che tra i due non c’è solo quel legame ‘temporale’: va infatti ricordato che Marco Tardelli era stato anche allenatore del funambolo di Bari Vecchia quando questi militava nella selezione Under 21 azzurra e il primo ne era il commissario tecnico. “Gli ho chiesto: ‘Sei sicuro?’ e lui disse ‘Non ti preoccupare, vai in campo e fai quello che ti pare”: questo è il ricordo di Cassano del suo primo gol e la sua prima titolarità in Serie A quando Eugenio Fascetti lo fece giocare in un indimenticabile Bari Inter del 2000, spiegando che l’allenatore aveva mostrato in quell’occasione non solo grande personalità ma pure tanta fiducia in lui. “E quel giorno lì io mi ricordo bene che avevo sbagliato pure 2-3 gol clamorosi…” aveva proseguito l’ex calciatore a proposito della partita.

CASSANO, “ERO L’AVVERSARIO DI ME STESSO. IL MOTIVO? PERCHE’ COSI’…”
Se della carriera, le imprese e anche le bizze e i ‘colpi di testa’ (in senso metaforico, vista l’altezza del folletto pugliese che ha militato pure per un breve periodo nel Real Madrid) gli appassionati di calcio sanno quasi tutto, meno si sa dell’Antonio Cassano privato: in un altro pezzo quest’oggi diamo conto pure dela sua vita sentimentale, parlando della consorte, mentre qui ci ricolleghiamo ancora la meravigliosa rete segnata contro l’Inter che cambierà la storia della sua carriera: “Aveva fatto gol Enyinnaya (suo giovanissimo partner d’attacco quella sera, NdR) e io pensavo che quel gol gli stava cambiando la vita: avevo quel tarlo (…) Poi al 90’, sull’unico lancio che Simone Perrotta ha fatto nella sua vita, ho agganciato la palla di tacco, come con te in Under 21, e ho fatto un gran gol”. E proprio sull’alternanza tra giocate geniali, che da giovane facevano presagire un futuro da Pallone d’Oro, e poca disciplina nel rapporto con i suoi tecnici e non solo, verte l’intervista di Tardelli che, con un passato da tecnico, prova a scavare a fondo nel mistero Cassano.
“Perché ti uscivano questi sbrocchi? Cosa avevi dentro di te?”: ricordando le sue gesta da calciatore, Antonio Cassano prova a spiegare e ad aprirsi: “Mister, calcola che questo non l’ho mai detto a nessuno e lo dico a te come se fossi mio padre… Ho avuto tante difficoltà da bambino, vivere in un ambiente particolare, crescere senza papà, senza un’educazione (…) Tutto ad un tratto sei catapultato nel calcio e hai tutto: io mi sentivo invincibile, tutto quello che facevo per me era giusto” ha ammesso il 43enne spiegando di essersi sentito all’epoca al di sopra di tutti gli altri e, per questo, andava contro gli altri, che fossero allenatori, compagni o dirigenti. “Ero l’avversario di me stesso oppure se non ero io andavo a cercarmelo e così rendevo di più”.
