Secondo uno studio di Nature Medicine il batterio Helicobacter pylori potrebbe causare milioni di tumori allo stomaco nei prossimi anni
Un recente studio pubblicato sull’autorevole rivista Nature Medicine, mette in guardia sulla pericolosità del batterio Helicobacter pylori: nel corso dei prossimi anni potrebbe dare vita a milioni di casi di tumore allo stomaco. Secondo quanto riferisce Le Figaro ma anche il quotidiano Repubblica, la stima della ricerca parla di ben 11 milioni di casi di cancro in bambini e adolescenti, numeri decisamente allarmanti quanto inquietanti e preoccupanti che hanno il dovere di non essere sottovalutati e che invitano ad una forte campagna di prevenzione per questo tipo di tumore.
Lo studio è stato realizzato dalla Iarc, l’agenzia internazionale sul cancro facente parte dell’Organizzazione mondiale della sanità, e riguarda tutti coloro che sono nati fra il 2008 e il 2017 e che quindi oggi hanno fra gli 8 e i 17 anni di età, ancora minorenni. L’Helicobacter pylori è già conosciuto come cancerogeno oltre che essere un batterio e una volta che si insinua nell’organismo di una persona può provocare reazioni differenti: c’è chi non sviluppa alcun sintomo ma anche chi può avere delle gastriti, quindi delle ulcere e infine dei tumori allo stomaco. Cosa fare per prevenirlo? La prima regola è quella di una corretta igiene, non soltanto della persona ma anche e soprattutto del cibo.
HELICOBACTER PYLORI, COME EVITARE DI ENTRARE IN CONTATTO COL BATTERIO
Bisogna quindi sempre ricordarsi di lavare la verdura e la frutta e nel contempo di conservare e maneggiare al meglio gli alimenti in cucina, evitando così di aprire le porte al batterio suddetto. Una volta che subentra una infezione di questo tipo solitamente la si cura con degli antibiotici ma è fondamentale prenderla sul nascere visto che in uno stadio avanzato può iniziare a provocare delle lesioni precancerose, che possono quindi dare vita ad un quadro clinico ben più grave.
Secondo gli oncologi italiani sarebbero quasi la metà gli italiani infetti da questo batterio, precisamente circa 25 milioni, ma la maggior parte di queste persone non sa di averlo, di conseguenza non sviluppa sintomi, con tutti i rischi che corre. Lo studio di Nature Medicine è particolarmente rilevante visto che ha esaminato una grande mole di dati, precisando le persone che hanno avuto un tumore allo stomaco provenienti da 185 Paesi diversi, incrociando nel contempo i dati demografici e l’incidenza della malattia.
Ne è emerso che nella generazione 2008-2017 saranno possibili 15,6 milioni di tumori gastrici e di questi ben 11,8 deriverebbero dall’Helicobacter pylori. I casi più significativi riguardano in particolare l’Asia, ma anche l’America del centro e del sud e l’Africa, e ciò è un problema visto che in questi Paesi esistono pochissimi programmi di prevenzione contro questo batterio pericolosissimo.

HELICOBACTER PYLORI, NECESSARIO UN APPOSITO SISTEMA DI PREVENZIONE
Secondo i ricercatori è quindi necessario informare la popolazione, anche in quei contesti come ad esempio l’Europa e in generale l’occidente, dove il rischio di sviluppare questo tumore è più basso. Sarebbe uno strumento molto efficace non soltanto contro le neoplasie ma anche per prevenire tutte quelle malattie che sono legate al batterio, come ad esempio l’anemia. A riguardo i ricercatori dello Iarc consigliano test degli antigeni sulle feci, ma anche test del respiro, così come terapie antibiotiche, indicazioni che sono elencate in un documento redatto ad hoc.
Il prof Silvestri, oncologo di Bari sottolinea che tre quarti di tumore al cancro saranno correlati ad una precedente infezione che sarà curabile, tenendo conto che ad oggi esistono antibiotici efficaci ma devono essere assunti il prima possibile, di conseguenza è fondamentale diagnosticare subito la malattia. A riguardo lo specialista consiglia di fare attenzione a sintomi che potrebbero essere piuttosto generici come ad esempio il vomito, il gonfiore addominali, i dolori al ventre, possibili indizi di una infezione, ricordando inoltre come una cattiva dieta sia decisamente amica di questo batterio e di un possibile cancro gastrico.
