A Morning News si parla della morte di Simona Cinà, la giovane 20enne di Capaci morta a Bagheria una settimana fa
Morning News torna sul caso di Simona Cinà, la giovane pallavolista di Capaci trovata senza vita nella notte tra venerdì e sabato scorsi, dopo una festa in una villa.
Secondo l’autopsia, la 20enne sarebbe morta per annegamento, dato che nei polmoni è stata trovata dell’acqua. Si tratta ancora di risultati preliminari, ma al momento si ipotizza che la giovane fosse ancora viva al momento della caduta in acqua. Nel frattempo proseguono gli accertamenti per cercare di stabilire cosa sia accaduto e anche l’ora esatta del decesso. Sarebbe stato rilevato un piccolo segno sotto la nuca, compatibile con un trauma cranico.
Stamane a Capaci si celebreranno i funerali della povera Simona Cinà, una circostanza che ovviamente, fino a soli sette giorni fa, la famiglia della 20enne non avrebbe mai potuto immaginare di vivere. Nel frattempo, il talk di Canale 5 ha parlato con Gabriele Giambrone, legale della famiglia Cinà, che ha parlato proprio dei primi esiti dell’autopsia:
SIMONA CINA’, L’AVVOCATO: “BISOGNA CAPIRE PERCHE’ E’ ANNEGATA”
“In questo momento abbiamo accertato che la causa della morte è molto probabilmente l’annegamento. Bisogna capire la causa che ha determinato l’annegamento, che potrebbe essere effettivamente un malore, oppure una sostanza auto o etero indotta, collegata, ad esempio, all’uso di alcol o droghe — ma questo si accerterà tramite gli esami tossicologici — oppure potrebbe anche essere che la ragazza sia scivolata, abbia battuto la testa, abbia perso i sensi ed annegata”.
L’avvocato ha poi aggiunto, in merito al segno trovato vicino alla nuca: “I medici hanno escluso la rilevanza del trauma, ma mi sembra di aver capito che vi fosse un piccolo trauma”. Quanto al cuore: “Stava bene, anche se la procura chiederà i documenti medici della ragazza per valutare la sua storia agonistica e capire se vi fossero problemi pregressi o meno. La cosa importante da chiarire è che la ragazza è annegata viva”.
SIMONA CINA’, L’AVVOCATO: “ECCO LE PROSSIME MOSSE”
Infine, sulle prossime mosse, l’avvocato ha dichiarato: “Faremo un’istanza al PM per ampliare la gamma di esami legati all’uso di droghe, perché oggi esistono nuovi tipi di sostanze che non si rilevano né al tatto né all’olfatto, ed è giusto che vengano valutate tutte le possibili ipotesi”.
Attualmente, la procura sta indagando per omicidio colposo contro ignoti https://www.ilsussidiario.net/news/morte-simona-cina-ex-fidanzato-sapeva-nuotare-mai-fatto-uso-di-droghe-perche-nessuno-ha-visto-nulla/2868304/ e nessun ragazzo risulta indagato. I presenti alla festa sono già stati sentiti dai carabinieri, ma non sembrano esserci sospettati.
La sensazione è che probabilmente Simona Cinà si sia sentita male o sia caduta in acqua dopo essere scivolata. Ma resta da chiarire cosa sia accaduto prima: un malore naturale, oppure qualcuno potrebbe averle somministrato una sostanza? E in caso di caduta accidentale, qualcuno potrebbe averla spinta? Sono tutte domande a cui gli inquirenti cercheranno di dare risposta nelle prossime ore.
SIMONA CINA’, LA CUGINA DELLA VITTIMA E LE PAROLE DEL SINDACO DI CAPACI
Morning News ha parlato anche con la cugina di Simona Cinà, che in merito all’esito dell’autopsia ha spiegato: “E’ emerso che è morta per annegamento, aspettiamo i risultati finali del tossicologico, che arriveranno alla fine di agosto, quello che bisognerà capire è se questo annegamento è stato causato da un malessere naturale o da altro, l’orario della morte ancora non si sa, si è sempre supposto che l’amica l’aveva salutata attorno alle ore 3:20 e gli altri ragazzi hanno chiamato il 118 alle 4:10”.
Quindi aggiunge: “Difficile che una ragazza che sappia nuotare così bene, anneghi in questo una persona che sa nuotare senza malessere non ha problemi a nuotare”.
Il sindaco di Capaci ha invece voluto omaggiare così Simona Cinà e la sua famiglia: “Da 8 giorni siamo in lutto e in silenzio, è l’ultimo saluto che vogliamo dare tutti assieme – dice riferendosi al funerale che si celebrerà stamane – Simona era conosciuta, la sua famiglia è per bene, ci stringiamo attorno a lei.
Ho proclamato il lutto cittadino dalle 12:30 alle 15:00 per lo svolgimento dei funerali, ho visto tante volte Simona giocare a beach volley, era straordinaria nei rapporti con compagne, allenatore e comunità e spesso si vedeva in piazza con gli amici, una famiglia che viveva interamente la comunità di Capaci, questo lutto colpisce come se fosse nostra figlia, sorella e nipote”.

SIMONA CINA’, LE PAROLE DELL’AMICO DANIELE
Infine le parole di Daniele Iacona, amico di Simona Cinà: “L’ho conosciuta l’anno scorso in spiaggia con degli amici, vedevo ogni sera questa ragazza splendida, a modo, carina, gentile, abbiamo fatto amicizia, le ho chiesto se voleva venire a lavorare in inverno da me.
Ci siamo scambiati una serie di messaggi molto carini, ora mi vengono i brividi a riascoltarli, mi ha lasciato basito questa notizia”. E ancora: “Io l’ho osservata al lido lavorare, era dinamica, in gamba, favolosa, tutti lo dicevano. Per quello che la conoscevo io era lontana anni luce dalla droga, era una grandissima sportiva, nulla a che fare con una persona che poteva assumere qualsiasi tipo di sostanza.
Il ricordo più bello? I suoi occhi, l’allegria, la spontaneità, vederla giocare con mia figlia, disponibile, gentilissima, affettuosissima, adesso ho i brividi a risentire questi messaggi, una tristezza assoluta, non comprendiamo come un’atleta come Simona sia potuta annegare in 8 metri di piscina, tutti gli altri 80 dove erano, stavano dormendo?
Nessuno si è accorto di nulla, è assurdo e lascia sgomento questa tragedia. Io ho fatto il pubblico ufficiale e avrei sicuramente sequestrato villa, cellulari, non usciva nessuno da lì – conclude l’amico di Simona Cinà – se non si acquisivano tutte le informazioni. Se qualcuno ha visto qualcosa che lo dica, speriamo che accada”.
