Si è concluso nel peggiore dei modi la vicenda riguardante Carlo Panizzo, il bimbo di 6 anni che era sparito nella giornata di ieri
È finita purtroppo nel peggiore dei modi, come si temeva, la vicenda riguardante il piccolo Carlo Panizzo, il bimbo di sei anni scomparso nel pomeriggio di ieri a Cavallino-Treporti, in provincia di Venezia. Come riferisce il Corriere della Sera attraverso il portale online, il piccolo è stato trovato senza vita attorno alle ore 3:00 di oggi, martedì 12 agosto. Il corpo, ormai privo di vita, è stato ritrovato a un centinaio di metri da dove era scomparso, nel mare a circa due metri di profondità, grazie all’aiuto di un sonar in grado di tracciare i fondali e individuare eventuali anomalie.
L’allarme era scattato attorno alle ore 16:00 di ieri, lunedì 11 agosto 2025, quando la madre aveva denunciato la scomparsa del bimbo di sei anni, originario di Roncade, in provincia di Treviso, ma presente sul litorale di Cavallino-Treporti, forse in vacanza o per una gita fuori porta. È subito partita la macchina dei soccorsi, con la Guardia costiera che ha inviato i propri uomini, supportati da pattuglie via terra provenienti da Venezia e Jesolo. In volo anche due elicotteri dei vigili del fuoco e della polizia, per controllare tutta la zona e non lasciare nulla al caso.
CARLO PANIZZO E’ MORTO: ECCO COSA E’ SUCCESSO
Alla fine, è purtroppo arrivata la macabra scoperta, come si temeva con il passare delle ore: il corpo del piccolo Carlo Panizzo è stato ritrovato senza vita. Ma cosa è successo? Il bimbo si trovava assieme alla madre, non troppo distante dal camping Vela Blu, quando è scomparso dopo che la donna l’aveva perso di vista per qualche istante.

È partita così una catena umana: moltissime persone si sono messe alla ricerca del piccolo, nella speranza che si fosse semplicemente perso e stesse vagando per il paese senza meta. Alla fine, però, Carlo Panizzo aveva preso la strada peggiore, quella del mare, anche se non è ancora chiaro se ciò sia avvenuto volontariamente o se sia finito in acqua a causa di una caduta o dopo aver perso il senso dell’orientamento.
