Attacchi informatici, il ministro della Difesa Guido Crosetto: "Sono guerra, bisogna reagire". L'avvertimento su quella in Ucraina: "Situazione durissima"
CROSETTO SULLA GUERRA IBRIDA
L’attacco informatico di cui è stato vittima il ministro della Difesa Guido Costretto, con il profilo X hackerato, è solo l’ultimo degli eventi anomali che hanno colpito le istituzioni italiane e che mettono in allarme la sicurezza nazionale. Stando a quanto riportato da Il Giornale, lunedì verrà presentata la denuncia per l’episodio sopra citato, ma Crosetto vuole risposte anche dalla piattaforma social di proprietà di Elon Musk per capire cos’è successo.
Giovedì, infatti, dal suo account sono partiti messaggi che chiedevano donazioni in criptovalute. La questione non è da prendere sottogamba, in quanto il profilo del ministro è protetto da diversi meccanismi di sicurezza, quindi è stata cambiata la mail e sono stati superati controlli che sono molto alti per il dispositivo di una figura istituzionale.

GLI ATTACCHI INFORMATICI IN ITALIA
Nel frattempo, crescono gli attacchi informatici in Italia: sono 346 solo per quanto riguarda tutti i ministeri, strutture sanitarie e società pubbliche. I sospetti riguardano ancora gruppi vicini a Mosca, aggiunge il quotidiano. Ma Crosetto da tempo mette in guardia sul pericolo di un nuovo tipo di guerra che non si combatte con le armi tradizionali, ma anche a livello di sicurezza informatica, hackerando profili e diffondendo fake news.
“Dobbiamo reagire, o rischiamo di soccombere“, la presa di posizione di Crosetto, riportata dal Corriere. Alla luce del cambio di strategia in corso, bisogna cambiare le regole per il ministro, perché quanto fatto finora è insufficiente.
LA SITUAZIONE REALE IN UCRAINA
C’è poi la guerra sul campo, in Ucraina, su cui Crosetto è realista: “Purtroppo è tutto e solo in mano alla Russia“. Pur volendo essere ottimista, il ministro della Difesa riconosce di esserlo meno rispetto a prima, anche perché i russi continuano ad attaccare costantemente. Alla luce di tutto ciò, Crosetto ritiene che per il presidente ucraino Volodymyr Zelensky la situazione sia “durissima“.
Di sicuro, per Crosetto non hanno senso i ragionamenti dei Volenterosi sull’eventuale coinvolgimento di soldati, bisogna invece pensare a una nuova strategia. “Io la mia idea ce l’ho, ma non posso certo dirla in pubblico, perché ovviamente se si sapesse aiuterebbe chi la pace non la vuole“, ha affermato il ministro.
