Dal Vietnam arriva una lezione utile sul fare impresa e su come districarsi in un mondo del lavoro che si fa sempre più complesso
Anche i periodi di vacanza possono regalare insegnamenti utili a livello professionale. Quando si viaggia si recepiscono nuovi stimoli che, se traslati nella quotidianità di un’azienda, possono aiutarci a decodificare in maniera più profonda le dinamiche lavorative.
Scrivo questo articolo dal Vietnam, un Paese ricco di paesaggi mozzafiato e persone meravigliose, ma suo malgrado contraddistinto da una storia che lo ha reso tristemente celebre in tutto il mondo. Durante questo viaggio mi sono accorta che visitare il Sud Est Asiatico può porre il viaggiatore di fronte a numerose sfide: la barriera linguistica, cibi dal sapore sconosciuto, un’umidità talvolta insopportabile. Ma c’è una sfida che rimarrà impressa nei miei ricordi di viaggio più di tutte le altre, e che è forse una metafora del contesto lavorativo di oggi: attraversare la strada.
Nelle grandi città il traffico è particolarmente intenso e le strisce pedonali sono sfacciatamente ignorate da automobilisti e motociclisti. Il turista, ai primi tentativi, è spiazzato: si sporge sul ciglio della strada sperando in un rallentamento, ma pare che nessuno abbia intenzione di concedergli la cortesia. Attende qualche minuto osservando il traffico scorrere inesorabile, e sembra che il momento propizio non arrivi mai.
Poi si volta verso un gruppo di vietnamiti, che senza pensarci due volte iniziano la loro impresa di attraversamento. Camminano decisi tra i clacson dei motorini, che a loro volta li schivano con precisione, creando un’armonia in cui tutto sembra incastrarsi perfettamente. Apprende così la tecnica migliore: attraversare con convinzione, senza guardarsi indietro. Un tentennamento o un cambio di ritmo potrebbe risultare ancor più pericoloso, poiché impedirebbe ai guidatori di anticipare le mosse del pedone.
Ebbene, credo che la determinazione per attraversare un incrocio vietnamita sia simile a quella necessaria per fare impresa oggi. Il contesto lavorativo odierno è forse ancor più intricato di una strada nel quartiere vecchio di Hanoi. Fenomeni come la digitalizzazione e la globalizzazione hanno moltiplicato le opportunità, certo, ma anche i rischi. Le variabili sono infinite, spesso difficilissime da calcolare, tanto da imporre a volte di desistere dai nostri desideri.
Non sembra mai il momento giusto per lanciare un’impresa, implementare una nuova idea, aprirsi a un nuovo mercato. Pianificare è indispensabile, siamo d’accordo, ma prevedere ogni singolo rischio, oggi, è impossibile. Le aziende che attendono le condizioni “ideali” rischiano di restare ferme per sempre, proprio come il turista spaesato sul bordo della carreggiata.
I leader di oggi devono agire con prudenza ma al tempo stesso con passo deciso. Devono indicare ai propri collaboratori una visione chiara, che diffonda un senso di fiducia nonostante l’incertezza imperante. Ciò aiuta a non subire passivamente le variabili esterne, ma anzi a influenzare il contesto a proprio favore.
Pensiamo ad Amazon, che ha creato nuove regole del commercio elettronico prima inesistenti: consegne in un giorno, abbonamento Prime, marketplace aperto a venditori terzi. Il colosso che conosciamo oggi non è rimasto intimorito da un contesto in cambiamento, ma lo ha modificato a suo piacimento. Proprio come i motorini che cambiano rotta per consentire la traversata indisturbata dei passanti.
Durante un tour sulla guerra del Vietnam la nostra guida ci ha detto che i vietnamiti affrontano la vita proprio come attraversano la strada: avanzano senza guardarsi indietro, perché sanno che fermarsi è pericoloso. Ciò non significa che riflettere sugli errori passati sia sconveniente. Anzi, è fondamentale per sviluppare strategie di volta in volta sempre più accurate. È però importante non rimuginare al punto da impedire di cogliere nuove opportunità, di attraversare la strada ancora una volta.
Non è un caso se il Vietnam, nonostante le sue dolorose vicissitudini, sia oggi caratterizzato da un’economia in continua crescita che lo sta spingendo a essere una realtà sempre più rilevante nello scacchiere dei paesi del Sud Est Asiatico.
Dunque, apprendendo la lezione vietnamita, conviene non aspettare che il traffico della vita si fermi per noi: se vogliamo districarci nel caotico mondo del lavoro odierno dobbiamo avere il coraggio di aprirci un varco tra lo sciame infinito di veicoli che ci ruotano attorno.
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