Marzio Capra, genetista della famiglia di Chiara Poggi, intervistato stamane dai microfoni di Storie Italiane per parlare del delitto di Garlasco
Il programma di Rai Uno, Storie Italiane, ha intervistato oggi in collegamento il genetista Marzio Capra, consulente storico della famiglia di Chiara Poggi e che lavora al delitto di Garlasco dal 2007. Secondo Capra dalla nuova indagine di Pavia/Milano non sta emergendo nulla di nuovo, almeno fino ad ora: “Siamo tornati per l’ennesima volta a rivedere perizie, consulenze, situazioni – esordisce il consulente della famiglia Poggi a Storie Italiane – in questo caso i risultati emersi sono perfettamente coerenti con quanto emerso in precedenza, quindi vediamo cosa succederà. Stiamo rifacendo le analisi genetiche del Ris e i risultati sono coerenti con quelle precedenti”, ribadisce.
“Siamo in attesa dell’analisi del Ris di Cagliari (riferendosi alla Bpa, l’analisi degli schizzi di sangue ndr) ma non mi aspetto elementi di novità, la dottoressa Cattaneo valuterà le modalità e le cause di morte della povera Chiara ma anche su questo aspetto non mi aspetto nulla di nuovo, si tratta di indagini che al momento non hanno portato novità”.
GARLASCO, CAPRA: “NON ESISTONO PROCESSI CHE…”
Quindi fa notare: “Non esistono processi che si concludono con l’avvocato del condannato che è contento, le parti hanno sempre il legittimo dubbio, colui che non deve avere il legittimo dubbio è il giudicante e in questo caso mi sembra che non abbiano espresso dubbi. E’ vero che ci sono state due assoluzioni ma poi sono state superate”. L’avvocato Antonio De Rensis, legale di Alberto Stasi, però fa notare: “Non sempre l’ultimo giudice che parla è sempre quello che ha compreso meglio le cose, l’assioma ‘l’ultimo che parla ha ragione’, non è sempre vero”.
Marzio Capra ha quindi replicato: “Io mi limito a quello che è lo stato dell’arte del processo. Una volta che l’argomento è stato superato diventa difficile riproporlo se non ci sono elementi nuovi che ribaltano completamente il processo, io in questo momento faccio fatica a trovare elementi nuovi. Io ovviamente non mi metto a parlare del giudice Vitelli (colui che assolse Alberto Stasi ndr) perchè poi mi dicono che il suo giudizio è stato superato”.

GARLASCO, DE RENSIS REPLICA A CAPRA: “DOBBIAMO ASPETTARE”
De Rensis ha quindi chiosato dicendo: “Io credo che ci sia molto di più ma mi confortano i nomi che ci sono in campo, dobbiamo solo aspettare, lo sappiamo tutti”. Ricordiamo che l’unico indagato di questa nuova indagine è Andrea Sempio, già indagato e poi archiviato nel 2016-2017.
Il 37enne di Garlasco è accusato di concorso in omicidio, un’accusa che secondo il suo legale storico, Francesco Lovati, non ha senso di esistere visto che si è sempre parlato di omicidio di un singolo e soprattutto sulla scena del crimine non sono emersi fino ad ora degli indizi o delle tracce che possano far pensare ad una seconda persona in casa di Chiara Poggi: vedremo se emergerà dell’altro, come dice De Rensis, o meno.
