Il turismo in Italia nei primi sette mesi dell'anno ha fatto registrare un nuovo aumento: i dati aggiornati al mese di luglio che segnano un nuovo record
Al di là dell’ampio dibattito che ci ha intrattenuto per tutta la durata dell’estate – e che in realtà non si è ancora completamente attenuato, in attesa dei dati sul mese di agosto -, secondo delle stime ottenute dal Mattino il turismo in Italia sembra essere andato piuttosto bene negli ultimi mesi, con luglio che ha fatto registrare dati record e ha permesso al nostro bel paese di battere – addirittura – la Spagna, da sempre “campionessa” europea dal punto di vista del turismo estivo: dati che diventano, peraltro, da record se comparati a quelli dell’ultimo decennio, superando anche il picco pre-pandemico.
Procedendo per ordine, è importante dire che secondo i dati sul turismo presentati oggi dal quotidiano Il Mattino nei primi sette mesi dell’anno che stiamo attraversando il numero di pernottamenti – considerando italiani e stranieri – è cresciuto complessivamente del 2,2% rispetto al medesimo periodo del 2024, con circa 5,8 milioni di notti: i turisti nazionali che hanno scelto l’Italia per le vacanze hanno fatto registrare circa 0,2 milioni di pernottamenti (aumentati dello 0,2% rispetto al 2024); mentre i turisti stranieri ne hanno fatte registrare altre 5,6 milioni (3,8% in più).
I dati annuali sul turismo: il record rispetto al periodo pre-pandemico e il rapporto con la Spagna
Ancor più nel dettaglio, secondo i dati del Mattino, il turismo a luglio ha fatto registrare circa 87mila presenze in più rispetto all’anno scorso guardando ai soli italiani, ma ancor più interessante è notare che gli stranieri hanno trascorso qui un totale di 2,27 milioni di notti in più; mentre nel rapporto con la Spagna (pur a fronte di numeri assoluti, probabilmente, minori), secondo il quotidiano partenopeo il territorio iberico ha fatto registrare un calo dello 0,1% nei pernottamenti da parte degli spagnoli e un aumento di appena il 2,6% per quanto riguarda gli stranieri.

Non solo, perché a farci capire l’effettiva dimensione del turismo nel corso degli ultimi mesi c’è anche il dato annuale – da considerare come il periodo tra agosto dello scorso anno e luglio di quest’anno – che parla di circa 472 milioni di notti complessive prenotate: un dato che dimostra un buon aumento (+94 milioni) rispetto a 10 anni fa e – addirittura – un nuovo record con 35 milioni di notti aggiuntive rispetto a quelle che si registrarono tra il marzo del 2019 e il febbraio del 2020.
