Grave attentato a Manchester, alla sinagoga, nel giorno dello Yom Kippur, una delle principali celebrazioni ebraiche: gli aggiornamenti
Va purtroppo aggiornato il bilancio dell’attentato avvenuto in quel di Manchester, presso la sinagoga, nel giorno dello Yom Kippur, una delle celebrazioni più importanti della religione ebracia. Delle persone ferite due sono purtroppo decedute e stando a quanto riferisce la polizia altre tre versano in gravi condizioni e potrebbero quindi spirare, essendo la loro vita appesa ad un filo. Intanto il Daily Mail ha diffuso la foto dell’attentatore alla sinagoga di Manchester, un uomo pelato con una folta barba che si presume indossasse una cintura esplosiva, di conseguenza non è da escludere fosse intenzionato a farsi saltare in aria.
Il caso sembra in tutto e per tutto un attentato terroristico, come del resto è stato trattato dalla polizia, anche se le forze dell’ordine non si sono ancora sbilanciate ufficialmente, spiegando che è “troppo presto” per stabilire le motivazioni dell’aggressore. Sulla vicenda si sono espressi anche il re e la regina, spiegando di essere rimasti “profondamente scioccati e rattristati nell’apprendere del terribile attacco di Manchester, soprattutto in un giorno così significativo per la comunità ebraica”. Attraverso un messaggio diffuso da Buckingham Palace, Re Carlo ha spiegato di aver rivolto le proprie preghiere a tutti coloro che sono stati colpiti da “questo terribile incidente”, e ha elogiato le “rapide azioni” dei servizi di emergenza. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
MANCHESTER, ATTENTATO A SINAGOGA NEL GIORNO DELLO YOM KIPPUR, 4 FERITI, UCCISO L’ATTENTATORE
E’ di quattro feriti e di un morto il bilancio di un’attentato avvenuto stamane alla sinagoga di Manchester. Come riferisce il Daily Mail tre persone sono rimaste ferite dopo che un’auto si è lanciata contro la folla, mentre un’altra è stata accoltellata da un uomo che poi è stato ucciso dalla polizia. L’episodio è avvenuto di preciso presso la sinagoga della congregazione ebraica di Heaton Park in occasione dello Yom Kippur, il giorno più sacro del calendario ebraico. La polizia ha trattato il caso come “Platone”, ovvero, il codice britannico utilizzata dai servizi di emergenza quando rispondono a un “attacco terroristico”.
Nei video che sono stati pubblicati online in queste ore si vedono gli agenti della polizia in tenuta speciale mentre si avvicinano ad un uomo steso a terra con i fucili spianati, poi ad un certo punto si sente urlare “ha una bomba”. A quel punto l’uomo si alza lentamente da terra dopo di che si sente il rumore di uno sparo e lo stesso aggressore che cade a terra, neutralizzato dalle forze dell’ordine.
ATTENTATO A SINAGOGA MANCHESTER: LE PAROLE DI STARMER
Imponente il dispiegamento di forze di polizia e dei soccorsi che si è recato nei pressi della sinagoga di Manchester, con decine di veicoli, compresi vigili del fuoco e artificieri, oltre ovviamente alle ambulanze. Sir Keir Starmer, primo ministro britannico – che ha deciso di interrompere un incontro con i leader europei – si è detto “inorridito”, aggiungendo che “Il fatto che ciò sia accaduto durante lo Yom Kippur, il giorno più sacro del calendario ebraico, rende la cosa ancora più orribile”.
Andy Burnham, sindaco di Manchester, ha invece spiegato che una delle persone ferite (quella aggredita col coltello) sarebbe una guardia giurata, aggiungendo che “si ritiene” che il sospettato sia morto, anche se la notizia non è stata confermata. “Posso garantire che il pericolo immediato sembra essere passato”, ha concluso.
ATTENTATO A SINAGOGA MANCHESTER: COSA DICE LA POLIZIA
Stando a quanto fatto sapere dalla polizia della Greater Manchester: “Sono stati esplosi dei colpi d’arma da fuoco da parte degli agenti alle 9:38. Un uomo è stato colpito, si ritiene sia l’autore del gesto. I paramedici sono arrivati sul posto alle 9:41 e stanno prestando soccorso ai cittadini. Al momento ci sono quattro cittadini con ferite causate sia dal veicolo che dalle coltellate. Si prega la cittadinanza di evitare la zona mentre la polizia continua a occuparsi dell’incidente”.
Nel corso dell’incidente tutte le strade attorno alla sinagoga sono state chiuse con transenne, auto e furgoni della polizia, per favorire gli interventi,mentre gli ospedali locali sono stati messi “in lockdown”. “È il giorno più sacro dell’anno e ci sentiamo così. Non c’è più posto per gli ebrei in Gran Bretagna. È finita”, ha commentato un ebreo vedendo quello che è accaduto.
