Giulio Scarpati si è raccontato a La Volta Buona tra ‘Un medico in famiglia’ e il toccante ricordo della mamma.
Impossibile non associare la sua carriera ad una delle serie tv più iconiche della tv: Giulio Scarpati ha vissuto l’ascesa de Un medico in famiglia, spiccando nel ruolo di protagonista e regalando grandi emozioni nel corso delle innumerevoli stagioni. Ospite oggi a La Volta Buona, l’attore è stato incalzato da Caterina Balivo a proposito della possibilità di tornare sul set con Lino Banfi; proprio quest’ultimo non ha nascosto quanto sia vivido il desiderio di riportare in tv Un medico in famiglia con un remake.

Giulio Scarpati non ha escluso a priori il ritorno di Un medico in famiglia ma, sulla possibilità di un remake, ha offerto un punto di vista chiaro: “Non è che decido io, però penso per me; quello che voglio dire è che c’è un clima particolare in quella famiglia, siamo in un momento storico diverso. Servirebbe quindi qualcos’altro, in quel caso di certo non mi sottraggo… Certi remake non mi convincono, bisogna capire la realtà che oggi è complessa”.
Giulio Scarpati a La Volta Buona: “Feci un grosso errore quando mamma era malata…”
Dal possibile ritorno di Un medico in famiglia si passa ad un racconto toccante, privato; Giulio Scarpati a La Volta Buona racconta della sua passione per il giardinaggio, un hobby che è strettamente legato al rapporto d’amore viscerale con la mamma che negli ultimi anni di vita ha vissuto il calvario della malattia alle prese con l’Alzheimer. “Mia madre era un pollice verde vero, ora che lei non c’è più curo anche le sue piante. La vedevo in terrazza, sempre indaffarata ma le sue rose erano bellissime. Ora anche le mie orchidee, ho portato avanti questa sua passione… Mamma era una svizzera/tedesca/napoletana; aveva entrambe le sfumature”. L’attore ha poi aggiunto: “Il dolore per la malattia di mamma? E dura veder sparire per l’Alzheimer, perdi memoria e ricordi, è bruttissimo… Un giorno con mia sorella l’abbiamo portata a Napoli per vedere le strade dell’infanzia, lei ricordava tutto.”.
Giulio Scarpati ha scritto anche un libro che racconta della malattia della mamma, di quel calvario che vale anche per gli affetti più cari che devono tentare di dare colore alla vita di chi è attanagliato dall’Alzheimer. A tal proposito, l’attore ha raccontato un toccante aneddoto: “Feci un grosso errore… La portammo a Napoli, nei luoghi dove aveva vissuto; ricordava tutto. Entrammo in una chiesa vicino a dove abitava, quando uscì mi disse: ‘C’era una chiesa uguale quando eravamo a Napoli’…”. A questo punto l’attore ribatte alla compianta mamma, sottolineando: “Siamo proprio qui… Li ho visto lo smarrimento nei suoi occhi, non bisogna mai assecondare l’errore; ci vuole un approccio diverso, il contatto umano”. Giulio Scarpati ha poi concluso: “Ci rimasi così male però quando le ho chiesto se era contenta mi ha detto: ‘No, sono felice’”.
