Atto blasfemo in Basilica di San Pietro: uomo elude i controlli e urina contro l'altare della Confessione. Il video e lo sconcerto del Papa per la sicurezza
GRAVE EPISODIO DISSACRANTE IN BASILICA DI SAN PIETRO: ECCO COS’È SUCCESSO PRIMA DEL ROSARIO CON LEONE XIV
Un brutto, bruttissimo episodio è avvenuto nella giornata di venerdì 10 ottobre 2025 in Basilica di San Pietro mentre la comunità di pellegrini si preparava alla lunga veglia di preghiera che precedeva l’inizio del Rosario per la Pace indetto da Papa Leone XIV nel tardo pomeriggio di sabato, proprio all’interno della Cattedrale centro della cristianità.
Un uomo è riuscito ad eludere i controlli di sicurezza molto rigidi in Vaticano, ha scavalcato le barriere ed è salito verso l’altare della Confessione dove è conservato il Baldacchino del Bernini, calandosi in pantaloni e urinando davanti ad una folla rimasta sotto choc. Il video diffuso da “Il Tempo” e rilanciato poi a livello virale sui social immortala il momento assurdo in cui l’uomo, ancora non identificato dalla Gendarmeria vaticana, ha eluso i controlli dei fornelli posti attorno all’altare del Bernini, e con aria di sfida ha deciso di urinare sopra uno degli arredi iconici e più preziosi dell’intera Basilica di San Pietro.

Immediatamente è stato circondato dagli agenti che lo hanno fermato e scortato via, mentre opponeva resistenza e intendeva proseguire l’oltraggio dissacrante davanti all’altare della Confessione e soprattutto davanti a fedeli di passaggio da ogni parte del mondo, impegnati alla preghiera per la pace e giunti a Roma per assistere al Giubileo della Spiritualità mariana.
DAI CANDELABRI ALLE PROTESTE FINO ALLA PIPÌ DURANTE IL GIUBILEO: SCONCERTO PER I LIVELLI DI SICUREZZA IN VATICANO, E ANCHE IL PAPA…
In queste ore l’elenco aggiornato di atti vandalici in pochi mesi contro la Chiesa Cattolica nella sede del Vaticano viene giustamente aggiornato con l’ultimo in ordine di tempo, l’uomo misterioso che urina davanti al Baldacchino del Bernini. Si va dall’allerta sicurezza per le proteste negli scorsi mesi contro svariate tematiche (pro-Pal, guerre, altre Femen anti-Russia) all’atto sconvolgente dello scorso febbraio quando un 40ennne è stato denunciato (e poi rilasciato) per essere salito sempre sull’altare di San Pietro, lo stesso oggi imbrattato dall’urina, lanciando in aria i 6 candelabri di bronzo e la tovaglia che li sorreggeva.
Tanto allora quanto oggi non vi sono dirette spiegazioni dietro l’insano gesto, dai possibili problemi psichici degli autori a gesti invece volutamente offensivi e blasfemi per contestare non si sa bene quale tema alla Chiesa di Papa Leone XIV. Quello che è noto è quanto trapelato dal quotidiano “Il Tempo” che riferisce come una volta informato dei fatti, sia stato lo stesso Santo Padre a rimanere sconcertato per quanto avvenuto.
Nei mesi in cui il giro di vite tra nomine e gestioni interne alla Curia è naturalmente avviato dopo i primi mesi di assestamento del nuovo Pontefice, non è da escludere che lo sconcerto comprensibile per l’atto avvenuto venerdì possa far ragionare su intervenire massicciamente per rinnovare il servizio di sicurezza dentro e fuori la Basilica in Vaticano, visti anche i tempi tutt’altro pacifici che corrono a livello internazionale.
Parasite breaks into St. Peter’s Basilica in Vatican and urinates on the altar. pic.twitter.com/l3jvLyJFmH
— RadioGenoa (@RadioGenoa) October 11, 2025
