L'incontro di presentazione della nuova edizione dei Colloqui Fiorentini 2026 dedicati a Umberto Saba: tema, obiettivi e info iscrizioni
++ Segui qui la diretta video streaming dell’incontro di presentazione dei Colloqui Fiorentini 2026 ++
L’INCONTRO DI PRESENTAZIONE DEI COLLOQUI FIORENTINI: ECCO DOVE E QUANDO
Una lunga marcia di avvicinamento, ma ricca di attesa e significato per la nuova stagione dei Colloqui Fiorentini – Nihil Alienum: il grande convegno nazionale rivolto a studenti e insegnanti delle scuole secondarie di secondo grado, organizzato da Diesse Firenze e Toscana ETP/APS, vede per la giornata di martedì 14 ottobre 2025 il primo grande incontro di presentazione (aperto a tutti) per questa 25esima edizione in programma dal 5 al 7 marzo 2026.
Si terrà alle ore 10.30 l’incontro presso il Teatro Le Laudi di Firenze, con la possibilità della diretta video streaming su canale YouTube di Diesse Firenze (e in onda anche sul Sussidiario.TV): interverranno nel dialogo Tommaso Pagni Fedi e Gianluca Zappa del Comitato Didattico Nazionale, presentando la relazione dal titolo “In questo è tutta la mia forza: guardare e ascoltare”. Il percorso avviato dei Colloqui Fiorentini 2026 è dedicato all’opera del poeta triestino Umberto Saba, seguendo il tema fissato dal titolo “Scavar devo profondo, come chi cerca un tesoro”.

Come ha spiegato lo stesso Tommaso Pagni Fedi nell’intervista esclusiva al SussidiarioTV (qui sotto il video integrale, ndr), l’occasione dei Colloqui Fiorentini è «un grande avvenimento, come dice Saba, che annuncia una novità nella scuola italiana che già studenti e docenti vivono da anni». Da oltre 25 anni Diesse Firenze e Toscana ETS/APS organizzano e innovano il cammino educativo sulla formula “Da un avvenimento una storia. Una compagnia di insegnanti all’opera”: un “tesoro” da riscoprire all’interno del percorso culturale, umano ed educativo che ben travalica i confini della scuola toscana.
UMBERTO SABA E IL SENSO DELLA SCUOLA: “SOTTO ALLA FATICA C’È UN TESORO”
Come ha spiegato il Presidente dei Colloqui Fiorentini Gilberto Baroni, l’impegno è lavorare fianco a fianco degli studenti e dei docenti in modo che la scuola «torni ad essere protagonista di una formazione culturale e umana» per renderli sempre più «protagonisti della loro vita». La scelta di Umberto Saba per il tema del nuovo ciclo di convegni si permea per la grande «forza gentile delle sue parole», quello “scavar” in profondità cercando e trovando un vero tesoro.
Come racconta ancora il Direttore Pietro Baroni, la forza del poeta punta dritto alla centralità del lavoro umano, qualsiasi professione sia: «il lavoro è andare al fondo della realtà delle cose». Il punto però è capire il motivo di questo andare a fondo, il perché ha senso per la persona provare fatica: «sotto la superficie e la fatica c’è un tesoro». Ed è proprio perché esiste tale tipo di “tesoro” che occorre mettersi all’opera, al lavoro per cercarlo e riscoprirlo tale tesoro.
È questo il senso della scuola e dello studio alla base dei Colloqui Fiorentini, come del resto viene tramandato da anni da Diesse Firenze nel desiderio di approfondire un’educazione «che non separi mai il sapere dalla vita, ma che apra insegnanti e studenti alla scoperta della propria umanità», il tutto tramite l’incontro e la conoscenza dei grandi autori della letteratura mondiale.
Come noto le iscrizioni al Convegno sono aperte dal 1 settembre 2025 sul sito di Diesse Firenze, con presenti anche tutte le informazioni utili per partecipare alla 25esima edizione in programma il prossimo anno: dai 400 presenti nella prima edizione ai 2500 dello scorso anno, la crescita dei Colloqui Fiorentini va di pari passo alla consapevolezza educativa e culturale. Urge sempre più nella scuola italiana un percorso dove ad un “incontro” con un’opera o un poeta, corrisponda un avvenimento vero e proprio: la riscoperta del vero tramite l’incontro con un popolo di insegnanti e studenti.
