Mara Venier, dal terribile caso di Pamela Genini - vittima di femminicidio - alle violenze subite in prima persona: il racconto a Domenica In.
La prima parte della puntata odierna di Domenica In è stata ampiamente dedicata ad un terribile caso di femminicidio: Pamela Genini, 29 anni, brutalmente uccisa dal suo compagno. Le riflessioni hanno posto l’accento sull’importanza di denunciare, sulla paura che spesso attanaglia le donne che si sentono sole, come in gabbia. Pregevole e toccante il contributo di Vladimir Luxuria che personalmente ha conosciuto la giovane diversi anni prima grazie ad un programma televisivo. Importanti anche le parole di una donna che purtroppo ha vissuto tale dolore, seppur non in prima persona: Vera Squatrito, mamma di Giordana Di Stefano che nel 2015 fu vittima di femminicidio uccisa dal suo ex compagno.

“Non deve passare il messaggio che ci siano colpe da parte delle vittime”, sottolinea proprio Vera Squatrito nel talk di Domenica In al fine di porre l’accento sulle bestie che con crudeltà mettono fine alla vita di donne sole, deboli. Le parole della mamma di Giordana Di Stefano colpiscono anche Mara Venier che si è sentita giustamente in dovere di rincarare quel ragionamento, sottolineando quanto alcun modo – parlando del caso di Pamela Genini – ci sia da dare affibiare colpe alla compianta 29enne per il suo tragico destino.
Mara Venier a Domenica In: “Conosco il dolore delle violenze…”
Mara Venier apre una porta verso il suo passato per avvalorare il suo pensiero: “Ho subito le violenze in prima persona, so di cosa parlo; ho pagato un prezzo altissimo per non aver denunciato le aggressioni verbali e psicologiche subite a vent’anni”. Già in passato la conduttrice di Domenica In aveva raccontato – prima a Verissimo, poi anche approfondendo a Belve – di come a vent’anni avesse subito delle terribili vessazioni da parte di un ex compagno. Partendo dalla sua vicenda personale sottolinea dunque l’importanza di non dare colpe alle donne quando si tratta di vittime di femminicidio.
