Chi è Chris Kebbon, il presunto fidanzato di Greta Thunberg: fotografo 22enne, vive in Svezia ed è come lei un attivista
Solo poche settimane fa il nome di Greta Thunberg è salito agli onori della cronaca per quanto accaduto sulla Global Sumud Flotilla, la flotta di navi partita dall’Europa per portare aiuti nella Striscia di Gaza. A condividere con lei la battaglia per far luce su quanto sta accadendo nella Striscia di Gaza e sugli orrori commessi da Israele in questi anni di guerra in Palestina, ci sono tantissimi attivisti provenienti da tutto il mondo. Tra questi anche Chris Kebbon, quello che secondo tanti sarebbe il presunto fidanzato di Greta Thunberg. Anche Chris, come dicevamo, è impegnato in prima persona nel conflitto israelo-palestinese come attivista. Il ragazzo, che ha solo 22 anni, è un fotoreporter e come l’attivista svedese si batte ormai da mesi per denunciare le violenze commesse in Palestina. Il ragazzo, sul suo profilo Instagram, ha pubblicato e pubblica quotidianamente foto e video della situazione a Gaza.
Da inizio conflitto, Chris Kebbon pubblica contenuti sulla guerra, foto e video senza censura. E, durante la traversata della Flotilla diretta verso la Palestina, ha pubblicato quotidianamente immagini di quel viaggio verso Gaza, condiviso con Greta e con tanti altri attivisti.
Chi è Chris Kebbon, il presunto fidanzato di Greta Thunberg: l’abbraccio a Stoccolma
Anche Chris Kebbon, il presunto fidanzato di Greta Thunberg, vive in Svezia come lei. Prima di stanziarsi nel Paese scandivano, però, ha vissuto insieme alla sua famiglia tra Libano, Siria e Marocco. I due sono stati spesso avvistati insieme durante manifestazioni e battaglie condivise: proprio i valori che entrambi perseguono li avrebbero uniti. Emblematico è un abbraccio che i due si sono scambiati all’aeroporto di Stoccolma, dopo il rilascio di Greta che era stata arrestata proprio da Israele dopo aver raggiunto le coste di Gaza con la Global Sumud Flotilla. Chris, giunto in aeroporto per accoglierla, le ha lanciato le braccia al collo per accoglierla.

