• Iscriviti alla Newsletter
  • Accedi
  • Registrati
IlSussidiario.net
  • In primo piano
    • Ultime notizie
    • Cronaca
    • Politica
    • Economia e finanza
    • Sanità
    • Cinema e Tv
    • Calcio e altri Sport
  • Sezioni
    • Cultura
    • Energia e Ambiente
    • Esteri
    • Impresa
    • Lavoro
    • Educazione
    • Musica e Concerti
    • Motori
    • Scienze
    • Hi-Tech
    • Sanità, salute & benessere
    • Donna²
    • Milano
    • Roma
    • Oroscopo
    • Turismo e Viaggi
    • Sanremo
    • Meeting di Rimini
    • Sostenibilità e Sussidiarietà
    • Food
    • Chiesa
    • Trasporti e Mobilità
    • Osservatorio sull’informazione statistica
    • Tags
  • Approfondimenti
    • Rubriche
    • Dossier
    • Speciali
  • Riviste
    • Emmeciquadro
  • Firme & Multimedia
    • Autori
    • Intervistati
    • Editoriale
    • Foto
  • Feed Rss
  • Donazione
    • Sostieni ilSussidiario.net
IlSussidiario.net
  • Video
  • Cronaca
  • Politica
  • Sanità
  • Economia
  • Sport
  • Turismo
  • Chiesa
  • Video
  • Cronaca
  • Politica
  • Sanità
  • Economia
  • Sport
  • Turismo
  • Chiesa
IlSussidiario.net
IlSussidiario.net

Home » Esteri » Europa » SCENARI/ Le manovre di Steinmeier & co. per far rientrare Londra nella Ue

  • Europa
  • Gran Bretagna
  • Esteri

SCENARI/ Le manovre di Steinmeier & co. per far rientrare Londra nella Ue

Nicola Berti
Pubblicato 6 Dicembre 2025
Frank-Walter Steinmeier, presidente della Repubblica Federale Tedesca, in visita in Gran Bretagna (Ansa)

Frank-Walter Steinmeier, presidente della Repubblica Federale Tedesca, in visita in Gran Bretagna (Ansa)

Il presidente tedesco Steinmeier ha spezzato una lancia a favore del rientro del Regno Unito nella Ue: una "Breverse". Molto dipenderà da Trump

Il presidente della Repubblica tedesca Frank-Walter Steinmeier ha appena concluso una visita di Stato in Gran Bretagna: un evento diplomatico che, di questi tempi, non è mai solo cerimoniale. Un tour, come tutti i suoi simili, immancabilmente “programmato da tempo” anche se in realtà non è sempre così. E tutti si realizzano poi in uno specifico “qui e ora”.


MULTA UE vs X/ 120 milioni per “mancata trasparenza”, ma Bruxelles si dimentica degli sms di von der Leyen


È stato così anche per il volo di Steinmeier da Berlino a Londra: primo presidente tedesco in visita dopo 27 anni. È stato ricevuto da Re Carlo in cena di gala e ha tenuto un discorso davanti al Parlamento. E non ha rinunciato a un accenno solo apparentemente di protocollo.

Quando ha sottolineato le canoniche “buone relazioni” fra i due Paesi, ha con molta evidenza voluto spezzare una lancia per il superamento di Brexit e il rientro del Regno Unito nella Ue. “Cari britannici, le nostre relazioni possono essere cambiate – ha detto Steinmeier – ma il nostro amore (sic) rimane; non guardiamo al passato ma piuttosto insieme al futuro”.


INDIA-RUSSIA/ "Petrolio, nucleare e armi da Putin, Modi non si fa condizionare da Trump"


Assolutamente nulla di stonato in un brindisi fra capi di Stato e in un’allocuzione che si è mossa su un binario istituzionalmente distinto dall’interlocuzione politica fra chi governa davvero: il cancelliere Friedrich Merz e il premier britannico Keir Starmer. Tuttavia le buone intenzioni Steinmeier sull’ipotesi “Breverse” – espresse in terra britannica – non sono apparse così banali o scontate.

Lo strappo di Brexit è ancora recente ed è stato violento e plateale: il referendum popolare britannico del 2016 è stato seguito da un voto politico stravinto dal leader Tory Boris Johnson, brexiter arrabbiato. Il quale come primo atto ha posto i sigilli a un faticosissimo accordo di rottura con Bruxelles: nel gennaio 2020, all’inizio della pandemia, all’origine dell’escalation geopolitica tuttora in corso. L’uscita formale della Gran Bretagna dall’Unione “continentale” (molto festeggiata a Londra) è avvenuto al debutto della prima commissione Ue guidata da Ursula von der Leyen. E la ex ministra popolare tedesca – confermata in carica a Bruxelles – non ha mai espresso voti perché Londra torni al più presto sui suoi passi. Ciò sebbene la crisi geopolitica abbia sconvolto equilibri e regole del gioco.


SCENARIO/ Sapelli: la realtà su Russia, Ucraina e Brics che l'Ue non riesce a vedere


Se “Breverse” non è dunque un dossier aperto presso la Ue, non pare nemmeno al centro di dinamiche d’opinione presso le cancellerie o le forze parlamentari dei Ventisette. È invece un punto dialettico sfiorato talora dal premier laburista di Londra, anche se con molta cautela. Da un lato Starmer sta difendendo un budget con più tasse e meno welfare di quanto il suo elettorato desiderasse: e Brexit è un prezioso capro espiatorio per le difficoltà dell’economia britannica odierna. Dall’altro Breverse è un arma a taglio doppio e pericoloso: è certamente nell’agenda prioritaria della City di Londra, ma è anche il bersaglio di Nigel Farage, il leader dell’estrema destra in grande ascesa Oltre Manica.

Sergio Mattarella con Emmanuel Macron a Montecitorio il 26 settembre 2023, giorno dei funerali di Giorgio Napolitano (Ansa)

Non è chiaro, nel frattempo, quanto un ricongiungimento del Regno Unito alla Ue potrebbe rientrare nelle vedute degli Usa di Donald Trump, che hanno finora premiato Starmer e le storiche relazioni speciali transatlantiche con dazi privilegiati rispetto a quelli applicati alla Ue. Washington ha intanto guardato con distacco – ma non con opposizione – all’iniziativa dei “volenterosi”, nata a Londra in asse con la Francia di Emmanuel Macron. Uno scenario che resta fluido e ambiguo.

Da un lato i volenterosi rilanciano i legami fra Gran Bretagna ed Europa, ma essenzialmente in un contesto militare di Nuova Nato. Ne viene invece visibilmente depotenziata la costruzione Ue, nella quale la Germania ha visto invece la sua leadership oggettivamente rafforzata da Brexit. A maggior ragione oggi che la Francia di Macron a fine mandato è in netta crisi.

È su questo versante che Trump – reduce da un viaggio a Londra – potrebbe trovare effettivamente utile tenere la carta Breverse sul tavolo: per mantenere la pressione su Berlino (non va mai dimenticato che fra gli effetti strategici della guerra russo-ucraina c’è stata la distruzione – anche fisica – dei legami fra Germania e Russia, sempre meno graditi agli Usa nel dopo-Urss).

È su questo sfondo che vanno letti il viaggio e le parole di Steinmeier. Che – va subito ricordato – è un socialdemocratico: esponente di un partito protagonista di una recente sconfitta politica interna dopo aver governato il maggior Paese europeo per quattro anni attraverso una maggioranza “rossoverde”. L’Spd è rientrata con Cdu-Csu in una coalizione Merz, alla fine piccola e non solidissima, assediata a destra dagli estremisti di AfD, a sinistra da verdi e Linke.

A Strasburgo, intanto, i “dem” europei sono declinati a tal punto da non essere più membri certi – o indispensabili – alla “maggioranza von der Leyen”, che ha ormai perimetro variabile, sempre più aperto alle forze della destra conservatrice.

Steinmeier sembra dunque agitarsi sullo scacchiere geodiplomatico – e sul filo delle sue competenze costituzionali – come leader politico di una “Internazionale dem” che nella Ue sembra poter contare ormai solo sul pericolante premier spagnolo Pedro Sánchez (infatti era una sua vice Teresa Ribera, oggi primo vicepresidente di von der Leyen a Bruxelles).

Il presidente socialdemocratico tedesco che corre a tendere la mano al premier laburista d’Oltre Manica è comunque lo stesso che tre settimane fa ha invitato il presidente dem italiano Sergio Mattarella a tenere un discorso “non di Stato”, di domenica, al Bundestag.

E Mattarella – come Steinmeier un capo di Stato privo di poteri di governo – davanti ai parlamentari tedeschi si è espresso in termini molto franchi sulla crisi geopolitica, non mancando di bollare come “Dottor Stranamore” i leader globali che vogliono riprendere i test nucleari (l’americano Trump non meno del russo Vladimir Putin). Era trascorsa d’altronde solo una settimana da quando lo stesso Steinmeier aveva portato un attacco politico del tutto non protocollare ad AfD, accusando più o meno di neonazismo quello che è uscito nove mesi fa dal voto come secondo partito tedesco e oggi, secondo alcuni sondaggi, sarebbe il primo.

— — — —

Abbiamo bisogno del tuo contributo per continuare a fornirti una informazione di qualità e indipendente.

SOSTIENICI. DONA ORA CLICCANDO QUI

Tags: BrexitSergio MattarellaUrsula Von Der LeyenDonald TrumpEmmanuel MacronBoris JohnsonFriedrich Merz

Ti potrebbe interessare anche

Ultime notizie di Europa

Ultime notizie

Gli archivi del canale di Europa

ilSussidiario.net

il Quotidiano Approfondito con le ultime news online

  • Privacy e Cookies Policy
  • Aiuto
  • Redazione
  • Chi siamo
  • Pubblicità
  • Whistleblowing
  • MOG 231/2001
  • Feed Rss
  • Tags

P.IVA: 06859710961

  • In primo piano
    • Ultime notizie
    • Cronaca
    • Politica
    • Economia e finanza
    • Sanità
    • Cinema e Tv
    • Calcio e altri Sport
  • Sezioni
    • Cultura
    • Energia e Ambiente
    • Esteri
    • Impresa
    • Lavoro
    • Educazione
    • Musica e Concerti
    • Motori
    • Scienze
    • Hi-Tech
    • Sanità, salute & benessere
    • Donna²
    • Milano
    • Roma
    • Oroscopo
    • Turismo e Viaggi
    • Sanremo
    • Meeting di Rimini
    • Sostenibilità e Sussidiarietà
    • Food
    • Chiesa
    • Trasporti e Mobilità
    • Osservatorio sull’informazione statistica
    • Tags
  • Approfondimenti
    • Rubriche
    • Dossier
    • Speciali
  • Riviste
    • Emmeciquadro
  • Firme & Multimedia
    • Autori
    • Intervistati
    • Editoriale
    • Foto
  • Feed Rss
  • Donazione
    • Sostieni ilSussidiario.net

Ben Tornato!

Accedi al tuo account

Password dimenticata? Sign Up

Create New Account!

Fill the forms bellow to register

All fields are required. Accedi

Recupera la tua password

Inserisci il tuo nome utente o indirizzo email per reimpostare la password.

Accedi
  • In primo piano
    • Ultime notizie
    • Cronaca
    • Politica
    • Economia e finanza
    • Sanità
    • Cinema e Tv
    • Calcio e altri Sport
  • Sezioni
    • Cultura
    • Energia e Ambiente
    • Esteri
    • Impresa
    • Lavoro
    • Educazione
    • Musica e Concerti
    • Motori
    • Scienze
    • Hi-Tech
    • Sanità, salute & benessere
    • Donna²
    • Milano
    • Roma
    • Oroscopo
    • Turismo e Viaggi
    • Sanremo
    • Meeting di Rimini
    • Sostenibilità e Sussidiarietà
    • Food
    • Chiesa
    • Trasporti e Mobilità
    • Osservatorio sull’informazione statistica
    • Tags
  • Approfondimenti
    • Rubriche
    • Dossier
    • Speciali
  • Riviste
    • Emmeciquadro
  • Firme & Multimedia
    • Autori
    • Intervistati
    • Editoriale
    • Foto
  • Feed Rss
  • Donazione
    • Sostieni ilSussidiario.net