Roberto D’Agostino/ “Via dall’Espresso perché scrissi che Gianni Agnelli portava sfiga a Luna Rossa”

- Annalisa Dorigo

Roberto D'Agostino, fondatore del sito Dagospia, spiega nell'intervista al settimanale Oggi le ragioni del suo successo: dall'esordio all'importanza del punto di vista del lettore.

roberto_d_agostino Roberto D'Agostino

Roberto D’Agostino è il fondatore del sito web più temuto dai potenti: la sua Dagospia è spesso oggetto di critiche per le notizie di gossip che riporta e che chiamano in causa anche personalità intoccabili. Lo sa bene D’Agostino che proprio a causa di una sua dichiarazione contro un potente decise di lasciare il suo posto di lavoro. A raccontare il fatto, risalente al 1999, è proprio lui nell’intervista rilasciata al quotidiano Oggi. In essa racconta di avere scritto una dichiarazione forte nel quotidiano Espresso, all’interno della rubrica di costume. Fu per questo che decise di andarsene: “C’era la Coppa America e scrissi che Gianni Agnelli portava sfiga perché, dopo la sua visita a bordo, Luna Rossa non aveva più vinto nulla. Si arrabbiò, l’aria al giornale cambiò e me ne andai”. Dopo l’addio a L’Espresso, D’Agostino ascoltò il consiglio dell’amica Barbara Palombelli di aprire un blog: a quell’epoca era una grande novità, ma anche un rischio perché internet era per pochi persone.

“SCRIVO PER SODDISFARE IL LETTORE”

Fin dai primi passi mossi da Dagospia, Roberto D’Agostino ha cercato di dare un’impronta del tutto diversa al suo blog ovvero raccontare i pettegolezzi, le storie minime, proprio le stesse che in passato hanno reso dei miti personalità del calibro di Tacito, Proust o Gabriele D’Annunzio. E per farlo bisogna cercare di unire il ridicolo, l’alto, il basso e il grottesco dando grande importanza alla democrazia. Il fondatore di Dagospia, infatti, racconta l’importanza di soddisfare la gente dal loro punto di vista e non da quello del giornalista che racconta: “Il mio obiettivo è quello di rendere comprensivo tutto a tutti. Dagospia tratta cose ingarbugliate, come la politica, ma in modo facile, con la battuta perché arrivi a tutti. Invece i giornalisti si sentono superiori rispetto al popolo bue, che invece non è bue per niente”. Da qui, l’importanza di cercare le storie che il web chiede senza cercare di sminuire i lettori.

LA CHIAVE DEL SUCCESSO

Intervistato dal settimanale Oggi, Roberto D’Agostino spiega l’importanza di mettere il lettore al centro del proprio sito. Lo stesso lettore che non vuole sentirsi sminuito, con le critiche ai programmi che guarda come ad esempio il Grande Fratello. Ciò che i fruitori del sito cercano, infatti, sono le storie: “Dagospia in fondo è una portineria elettronica in cui, quando passi, trovi un portiere che ti racconta i fatti degli altri, ammiccando in modo semplice”. Per questo l’esigenza di pubblicare titoloni riassuntivi di quattro righe: il lettore che ha poco tempo può così informarsi anche solo dando uno sguardo veloce: “Il mio è un servizio al lettore che non fa nessuno”. Nelle tante notizie che ha proposto, D’Agostino è anche incappato in errori e lo ammette senza esitazione. Ciò che è importante, rivela, è ammettere quando si ha sbagliato e chiedere scusa alla persona chiamata in causa. C’è solo un caso in cui lui evita il gossip, ovvero quando ci sono di mezzo i figli e la ragione è molto chiara: “Mio figlio è la mia vita, mi è facile immaginare il dolore di un genitore”.





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