Vincenzo Baldini, nato a Benevento nel 1959, si è laureato in giurisprudenza nell'Università di Napoli. Ha insegnato diritto pubblico e diritto pubblico comparato; dal 2005 è ordinario di diritto costituzionale. Attualmente insegna nell'Università degli studi di Cassino e del Lazio Meridionale. E' direttore scientifico della rivista telematica: "Diritti fondamentali". Ha tenuto corsi all'università "J.W. v. Goethe" di Francoforte sul Meno ed all'Università Humboldt di Berlino. Tra le ultime pubblicazioni "La concretizzazione dei diritti fondamentali" (Napoli 2015). Feed Rss
Anche nei momenti d’emergenza va mantenuta sempre viva la sensibilità democratica, prima forma di controllo dell’esercizio del potere antidoto alle derive autoritarie
Renzi dice che si vota sulla riforma costituzionale, non sulla legge elettorale. Ma è proprio così? Assolutamente no, Perché le due cose sono state pensate insieme. VINCENZO BALDINI
Non si fa una riforma di tipo presidenziale, ma si spiana la strada ad un esecutivo che decide quel che vuole grazie a una Camera di nominati. A chi giova? Commento di VINCENZO BALDINI
Renzi e il costituzionalista Zagrebelsky si sono affrontati in un "duello" televisivo risolto a detta di tutti a vantaggio del premier. Ma "vincere" non è aver ragione. VINCENZO BALDINI
Il risultato pre-voto del referendum renziano? Spaccare il quadro politico e tracciare un insuperabile spartiacque tra "amici" e "nemici" della maggioranza di governo. VINCENZO BALDINI
il confronto sulla riforma costituzionale fa registrare qualche significativa novità. Ma il problema di fondo (che rimane) è la convenienza politica per chi l'ha voluta. VINCENZO BALDINI
Una autentica democrazia dovrebbe garantire ai cittadini una comunicazione in grado di far capire di cosa si parla, come nel caso del referendum costituzionale. VINCENZO BALDINI
La riforma Renzi-Boschi ridimensiona drasticamente il ruolo del Parlamento, dicendo di fatto addio all'attuale forma di governo. A vantaggio di chi e di che cosa? VINCENZO BALDINI
Renzi: il no alla riforma costituzionale non è frutto di argomenti, ma solo di resistenza al cambiamento. E' davvero così? Il commento del costituzionalista VINCENZO BALDINI