Gaetano Quagliariello, nato a Napoli nel 1960, ha studiato a Bari dove si è laureato in Scienze politiche. Ricercatore nell'Università dell'Aquila e poi professore associato nell'Università di Bologna, quindi professore ordinario di Storia contemporanea alla Luiss Guido Carli, ha mosso i primi passi in politica nel Partito Radicale del quale è stato vicesegretario nazionale. Ne è uscito nel 1982. Dal 1994 ha aderito a Forza Italia di cui è stato il responsabile per il settore cultura. Nel 1995-96 ha partecipato alla Convenzione liberale per la riforma dello Stato con Colletti, Melograni e Pera. Dal 2001 al 2006 è stato consigliere per gli affari culturali del presidente del Senato Marcello Pera. Nella XV e XVI legislatura ha fatto parte della Commissione Affari Costituzionali del Senato, e per il Pdl ha seguito i tavoli per la riforma elettorale e la riforma dello Stato. Ha collaborato con diversi quotidiani. È presidente onorario della Fondazione Magna Carta.
Diversamente dal ddl Zan, il ddl di modifica del codice penale presentato da Ronzulli, Salvini, Binetti e Quagliariello potrebbe mettere d'accordo tutto il parlamento
Per GAETANO QUAGLIARIELLO (Gal) "più importante dell'andare a votare subito è l'andare a votare bene, rispettando quel 70 per cento di italiani che hanno votato al referendum"
Berlusconi non ha in mente un Nazareno tris insieme a Renzi, ma si propone come garante della moderazione in questa campagna referendaria. L'intervista a GAETANO QUAGLIARIELLO
Per GAETANO QUAGLIARIELLO, Grasso ha smesso di fare il presidente del Senato da un po’ di tempo. Non è un caso che siano stati altri a svolgere il lavoro istruttorio per trovare gli accordi
Per GAETANO QUAGLIARIELLO, il dibattito sul reato di immigrazione clandestina è soltanto un’arma di ‘distrazione di massa’ attraverso cui Alfano vuol far dimenticare il sì alle unioni civili
GAETANO QUAGLIARIELLO (ex Ncd): mi sono dimesso per dire no a un sistema in cui esistono due soli campi: quello renziano basato su un solo leader e quello anti-sistema dominato da Grillo
Per GAETANO QUAGLIARIELLO (Ncd) occorre modificare l’Italicum o il principale alleato del Pd scomparirà, lasciando spazio soltanto a tre grandi partiti come Pd, Lega Nord e M5S
Per GAETANO QUAGLIARIELLO, la maggioranza terrà finché servirà a fare le riforme e sanare i conti. Se questa spinta verrà meno, verà meno anche l'alleanza di governo
Per GAETANO QUAGLIARIELLO, questa non è una materia su cui Ncd sia disposto a transigere, perché in questo caso ne va del futuro del Paese e della vita di tanti giovani disoccupati
Per GAETANO QUAGLIARIELLO (Ncd) occorre unificare le forze che hanno fatto una scelta di responsabilità e che non sono il Pd, dimostrando nello stesso tempo che queste forze sono autonome
Per GAETANO QUAGLIARIELLO (Ncd) la riforma del Senato va nella giusta direzione, ma rischia di far saltare il sistema di pesi e contrappesi previsti dalla nostra Costituzione
Per GAETANO QUAGLIARIELLO (Ncd), spingendo l’acceleratore sull'Italicum, Berlusconi carica la pistola di Renzi con l’unico obiettivo di fare fuori Ncd e gli altri partiti medio-piccoli
Per GAETANO QUAGLIARIELLO, Berlusconi è stato a lungo nel mirino di quei poteri forti che volevano destabilizzare l’Italia, ma ora si trova a fare il gioco di chi vuole creare instabilità
Secondo il ministro GAETANO QUAGLIARIELLO, ancor prima di capire che legge elettorale fare è necessario capire se c'è la volontà (di Renzi) che questo governo continui a vivere
Per il ministro delle Riforme GAETANO QUAGLIARIELLO, dopo il sì di Alfano alla proposta di Renzi (doppio turno, "sindaco d'Italia") adesso si può cambiare davvero. "Ora il bicameralismo"
Ennesima prova di forza sulla legge elettorale. Ieri Renzi ha detto di avere"una exit strategy, un canale aperto anche con Berlusconi e Grillo". Gli risponde GAETANO QUAGLIARIELLO
Per GAETANO QUAGLIARIELLO (Pdl) il provvedimento relativo al premio di maggioranza cui la commissione Affari Costituzionali ha dato l’ok va nelle direzione auspicata dal premier Monti
Il vicecapogruppo del Pdl al Senato, GAETANO QUAGLIARIELLO, invita alla prudenza quando parla di legge elettorale: «a volte i dettagli sono più importanti dei principi generali»