5 milioni di bimbi muoiono prima del raggiungimento del quinto anno d'età: i dati choc del report dell'Onu, che individua le cause del trend negativo
Cinque milioni di bimbi nel 2021 muoiono prima del loro quinto compleanno, per una mortalità infantile che si attesta a livelli troppo alti e gli indicatori di salute che permangono in fase di stagnazione. I dati sono stati diffusi dalle Nazioni Unite (ONU) in due rapporti distinti, nei quali vengono illustrate le cause alla base di questo trend negativo: mancanza di accesso a cure sanitarie di qualità, vaccini, alimentazione adeguata e acqua pulita.
Di questi, quasi la metà (2,3 milioni) è deceduta prima del primo mese di vita e 1,4 milioni prima del primo anno. Come viene riportato dal quotidiano transalpino “Le Monde”, queste cifre connesse ai bimbi che muoiono si avvicinano a quelle riportate nel 2020, spingendo gli esperti a lanciare l’allarme: se le tendenze attuali saranno confermate nei prossimi anni, 42 Paesi non saranno in grado di raggiungere l’obiettivo di ridurre la mortalità neonatale a 12 decessi per mille nati vivi e la mortalità al di sotto dei 5 anni a 25 decessi per mille nati vivi entro il 2030. Attualmente, il tasso globale di mortalità al di sotto dei cinque anni è di 38 morti per mille nati vivi, ma questa cifra è doppia nell’Africa subsahariana (74 decessi ogni mille nati vivi), mentre è solo di 5 ogni mille nei Paesi ad alto reddito.
BIMBI MUOIONO PRIMA DEI 5 ANNI: LE CAUSE
Anche i conflitti, naturalmente, hanno un forte impatto sulle cifre connesse ai bimbi che muoiono: in questo caso, le madri dell’Africa subsahariana e dell’Asia meridionale corrono il rischio più alto di perdere i loro bambini. “È gravemente ingiusto che le possibilità di sopravvivenza di un bambino dipendano esclusivamente dal luogo in cui egli è nato e che vi siano così grandi disuguaglianze nell’accesso a servizi sanitari vitali”, ha asserito Anshu Banerjee, direttore dell’Assistenza materna, neonatale, infantile e pediatrica dell’OMS.
Cosa fare, dunque, per ridurre il fenomeno dei bimbi che muoiono prima dei 5 anni? Su “Le Monde” vengono indicate le linee guida: “Durante il primo mese di vita, i fattori di rischio sono associati alla mancanza di cure prestate alla madre durante la gravidanza, che può portare a nascite premature e quindi rischiose, ma anche alle condizioni del parto. Al di là di questo periodo di estrema vulnerabilità del bambino e fino all’età di cinque anni, le principali cause di morte evitabile sono legate a malattie trasmissibili come le infezioni respiratorie acute, la diarrea e la malaria. Da ultimo, sino all’età di 24 anni, gli infortuni diventano la causa più importante di mortalità prevenibile tra gli adolescenti e i giovani adulti”.