Che la campagna di vaccinazione contro il Coronavirus debba ancora essere affinata nei suoi meccanismi, nonché velocizzata in termini di somministrazione delle dosi, è un dato abbastanza evidente. Tuttavia, nella giornata di ieri, mercoledì 24 febbraio 2021, a Torino è scoppiato un vero e proprio caos vaccini, dal momento che presso il centro vaccinale ubicato in via Gorizia, a causa di un disguido informatico verificatosi sulla piattaforma di convocazione gestita dal Consorzio per il Sistema Informativo – CSI Piemonte, si è radunato il doppio delle persone previste dalle agende per la somministrazione delle dosi al personale scolastico, con centinaia di persone in coda e qualcuno che, indispettito comprensibilmente dalla lunga ed eterna attesa, ha deciso di fare ritorno a casa senza essere vaccinato.
Inevitabilmente, sul posto si è creato immediatamente sovraffollamento, con la polizia che è dovuta intervenire in fretta e furia al fine di sedare gli animi delle persone in coda e gestire i cittadini, che si erano letteralmente assembrati al di fuori dell’edificio, con un forte pericolo di contagio soprattutto per la categoria degli over 80, mischiatasi improvvisamente a quella dei docenti e del personale scolastico.
CAOS VACCINO A TORINO, LA NOTA DELL’ASL: “CI SCUSIAMO PER IL DISAGIO”
In merito al caos registrato ieri a Torino per la somministrazione del vaccino, l’Asl ha deciso di intervenire con una nota ufficiale, al fine di chiarire nei dettagli l’accaduto e scusarsi con la cittadinanza interessata per il disagio arrecato: “Erano state convocate, per le ore 13 e per le ore 17, rispettivamente 508 e 366 persone appartenenti al personale scolastico, in numero doppio rispetto a quanto previsto dalle agende. Ieri, appena l’équipe vaccinale dell’Asl Città di Torino ha riscontrato l’anomalia, ha avvisato immediatamente il CSI Piemonte, che ha provveduto a rimodulare gli appuntamenti, alcuni rinviandoli ad un orario successivo, sempre nella giornata di oggi, e altri annullandoli, comunicando che avrebbero ricevuto un nuovo appuntamento”. Purtroppo, concludono dall’Asl torinese, “il nuovo messaggio, inviato nel tardo pomeriggio di ieri, non è stato letto o non sono state rispettate le indicazioni da parte dei destinatari, che si sono presentati comunque presso la sede vaccinale. Ci scusiamo per il disguido”.