Oggi è il giorno del rientro a scuola in Francia, ma non solo. Da oggi entra in vigore il divieto per le giovani musulmane di indossare l’abaya, ossia il lungo abito tradizionale che copre tutto il corpo. Come evidenziato dall’Ansa, il ministro dell’Interno Gérald Darmanin ha inviato un messaggio alla polizia per sottolineare “la natura delicata di questo ritorno a scuola” sugli attacchi alla laicità nelle scuole. Ma il dibattito è apertissimo.
Tra le accuse di islamofobia e quelle di razzismo destinate al governo transalpino, non mancano le contromosse del mondo musulmano. Diverse studentesse hanno utilizzato i social network per diffondere consigli su come aggirare il divieto di indossare l’abaya. “Le abaya sono vietate, ma troveremo sempre delle alternative, non vi abbandonerò”, le parole di una studentessa musulmana proprietaria dell’account “Jadiorelavie”, riporta Libero.
Abaya, spuntano consigli per evitare il divieto in Francia
Come evidenziato da Libero, l’attivista musulmana ha pubblicato alcuni video mentre prova abiti larghi e tuniche occidentali che possono sostituire l’abaya, nascondendo il corpo e le sue forme. Un altro account – “Muslimabook” – rilancia un altro consiglio: indossare pullover oversize e gonne lunghe a balze. E ancora, l’account “unjourunhadit” spinge le giovani musulmane a comprare vestiti larghi con maniche lunghe da H&M e Zara, celebri catene, consigliando di tenere lo scontrino, così da dimostrare a professori e dirigenti scolastici che si tratta di abiti e non di abaya. Non è finita qui. Un altro attivista consiglia alle “sorelle” di presentarsi a scuola con il kimono per nascondere il corpo. Una serie di astuzie e di trovate per aggirare il divieto della politica francese che sta mettendo a dura prova la convivenza tra realtà diverse.