Condannato a 12 anni Hasan Hamis, il 37enne marocchino che a maggio del 2024 accoltellò al torace e all’addome l’agente di polizia Christian Di Martino, intervenuto alla stazione di Lambrate perchè l’uomo stava lanciando pietre sui treni di passaggio colpendo anche una donna. La sentenza ha stabilito che oltre alla pena della detenzione l’imputato dovrà versare alla vittima 150mila euro a titolo di risarcimento per i danni subiti, considerando che il poliziotto ha rischiato la vita e si è salvato solo grazie ad un tempestivo intervento chirurgico, tuttavia il pagamento non avverrà. L’avvocato del viceispettore ha infatti dichiarato dopo l’udienza, che il suo assistito non riceverà nulla poichè il colpevole è nullatenente e il corpo di Polizia non prevede una copertura assicurativa per eventi di questo genere, quindi la somma non potrà essere pagata neanche dallo Stato.
Una beffa che è stata commentata dalla stampa, in particolare dal quotidiano La Verità, come la dimostrazione che in effetti la vita degli agenti che lavorano quotidianamente per la sicurezza non sia adeguatamente tutelata, in questo caso in particolare, neanche quando poi a causa delle lesioni non sarà più possibile svolgere la stessa attività.
Christian Di Martino, il poliziotto accoltellato alla stazione di Lambrate non avrà risarcimento, l’avvocato: “Una beffa, gli agenti non sono tutelati”
Dopo la sentenza di condanna per Hasan Hamis, il marocchino che accoltellò il poliziotto Christian Di Martino alla stazione di Lambrate, il legale dell’agente ha voluto commentare dichiarando tutta l’insoddisfazione per come il caso si è concluso. In particolare per il fatto che il suo assistito non vedrà alcun risarcimento nonostante i giudici abbiano stabilito la somma di 150mila euro per i danni fisici permanenti che impediscono al viceispettore di continuare a svolgere la propria attività nelle forze dell’ordine.
Dopo l’intervento infatti, Di Martino è costretto a vivere con un solo rene, mentre il suo aggressore, grazie al rito abbreviato che prevede anche uno sconto di pena importante potrà facilmente ricostruirsi una vita dopo essersi dichiarato pentito per quanto accaduto. L’assessore alla sicurezza della lombardia Romano La Russa ha dichiarato in merito: “Bisogna iniziare a pensare ad un fondo di indennizzo statale per gli agenti delle forze dell’ordine feriti in servizio per episodi così cruenti e gravi“.