Adil Harrati, chi è il 46enne condannato all'ergastolo per il femminicidio della ex Rossella Nappini: "Uccisa perchè non voleva più sposarlo"
La storia di Rossella Nappini, l’infermiera di Roma uccisa dall’ex compagno Adil Harrati, sarà protagonista del programma “Amore Criminale” che dedicherà la puntata a raccontare la dinamica del femminicidio che come tanti altri è avvenuto perchè l’uomo non accettava di essere stato lasciato. Il 46enne marocchino, che risultava clandestino in Italia da oltre 10 anni, aveva infatti intrapreso una relazione con la donna, quasi unicamente con lo scopo di ottenere i documenti legali per il permesso di soggiorno.
Così Adil Harrati aveva deciso di sposarla già dopo alcuni mesi di frequentazione ma al rifiuto da parte della 52enne, che gli aveva inoltre comunicato di non volere più avere legami con lui, era scattato lo stalking. Un comportamento persecutorio spinto al limite tra telefonate e messaggi ossessivi che poi è sfociato nel delitto. Il killer, che aveva già alcuni precedenti penali per aggressione e rapina, il 4 settembre del 2023 ha aspettato la vittima per aggredirla sotto casa, uccidendola poi con 56 coltellate all’addome e al collo all’interno del condominio nel quale Rossella abitava insieme alla madre di 80 anni.
Chi è Adil Harrati, immigrato clandestino che ha ucciso la ex Rossella Nappini: “Voleva sposarsi per avere i documenti”
Dopo aver ucciso la ex Rossella Nappini, Adil Harrati è stato raggiunto dalla polizia che lo stava cercando da qualche giorno subito dopo aver constatato il delitto poichè risultava unico indagato. Incastrato non solo dalle testimonianze dei vicini ma anche dalle immagini delle telecamere di sorveglianza, l’uomo, che era già noto alle forze dell’ordine locali per aver commesso altri reati in passato, aveva deciso inizialmente di non parlare, ma dopo l’arresto e durante il processo ha poi rivelato di aver compiuto l’omicidio, secondo l’accusa premeditato viste le dinamiche, perchè spinto dalla rabbia per la delusione di non poter più portare a termine il matrimonio al fine di regolarizzarsi in Italia dopo 10 anni da clandestino.
La motivazione e la particolare ferocia con la quale Adil Harrati ha colpito Rossella Nappini, hanno fatto scattare l’aggravante della crudeltà, in particolare verso la persona con la quale c’era stato un legame affettivo, che nella sentenza finale ha portato alla condanna definitiva all’ergastolo.