Dramma ad una festa di compleanno a Dadeville, in Alabama. Mentre veniva festeggiato un 16enne, qualcuno ha aperto il fuoco sugli invitati: sono almeno 4 gli adolescenti rimasti uccisi nella sparatoria e altre 20 persone risultano ferite. I media americani avevano parlato inizialmente di 6 vittime, per poi rivedere il bilancio in seguito al comunicato ufficiale della polizia in merito alla strage, avvenuta attorno alle 22.30, ora locale, di sabato 15 aprile.
La sparatoria di Dadeville è arrivata a poche ore di distanza da un’altra sparatoria, all’interno del campus dell’università di Lincoln in Pennsylvania. Qui hanno perso la vita due studenti e altre quattro persone sono rimaste ferite. Un’altra sparatoria ancora è avvenuta a Louisville, in Kentucky. Il vice capo della polizia di Louisville ha raccontato che “Centinaia di persone erano nel parco al momento della sparatoria quando qualcuno ha iniziato a sparare sulla folla”.
Sparatoria nel corso di una festa di 16 anni in Alabama
La strage in Alabama, nella città di Dadeville, è avvenuta durante un party che negli Stati Uniti è chiamato “Sweet Sixteen”, una sorta di festa della maggiore età che in Italia si raggiunge a 18 anni. Non è ancora chiaro chi sia l’autore della sparatoria e perché abbia compiuto il terribile gesto. La polizia ha confermato che quattro adolescenti sono rimasti uccisi e oltre 20 feriti. Alcune foto pubblicate sui social media sembravano mostrare sei cadaveri coperti da lenzuoli bianchi ma il bilancio sarebbe proprio di quattro morti.
In un video shock diffuso su Twitter, si sentono i rumori degli spari e le urla di una ragazza mentre arriva la polizia. La governatrice dell’Alabama, Kay Ivey, ha dichiarato: “Non c’è posto per i crimini violenti nel nostro Stato”. Joe Biden è stato avvisato e si è subito messo in contatto con i politici locali, offrendo aiuto.