E’ morta Allee Willis, la co-autrice di Friends, la serie televisiva cult che ha segnato gli anni Novanta e Duemila lanciando i protagonisti come delle vere e proprie star in tutto il mondo. Nel giorno della vigilia di Natale, infatti, all’età di 72 anni la donna è morta per arresto cardiaco. Considerata una vera e propria icona a Los Angeles, Alee era stata descritta dal Times come “la regina del che ha fatto cantare il mondo intero”. La Willis, infatti, ha contribuito alla scrittura di “I’ll Be There For You”, la colonna sonora della serie cantante dai The Rembrandts e diventata una hit mondiale. La donna è morta nella sua abitazione a Los Angeles. La scomparsa di Allee Willis arriva proprio nel 25imo anniversario della serie, che ha permesso ai protagonisti Jennifer Aniston, Courteney Cox, Lisa Kudrow, Matt LeBlanc, Matthew Perry e David Schwimmer di spiccare il volo nell’olimpo delle grandi star.
Allee Willis, non solo I’ll Be There For You
La fama di Allee Willis non è solo legata alla hit “I’ll be there for you”. Cantautrice, artista, scenografo, artista multimediale, scrittore, collezionista e regista americano, Allee ha saputo imporsi nel districato panorama musicale americano con diverse canzoni di successo: “September” e “Boogie Wonderland” degli Earth. Un’artista poliedrica che dal 2018 è stata insignita della Songwriters Hall of Fame e che durante la sua carriera ha lavorato con grandi star del calibro di Herbie Hancock, James Brown e Bob Dylan. Pochi lo sanno, ma Allee ha scritto anche il tema di “Karate Kid” e di alcune parti di due pellicole di successo come “Star Trek: Voyager” e “Beverly Hills Cop”. Conosciuta in tutto il mondo per il tema di “I’ll be there for you” per la serie cult “Friends”, Allee ha vinto due Grammy Awards su 3 nomination. “Che tu possa riposare a Boogie Wonderland”, ha il ricordo di Prudence Fenton, collaboratrice di Allee Willis. Su di lei l’artista diceva in un’intervista dello scorso anno: “Sono una persona che adora totalmente scrivere musica piena di gioia”, aveva dichiarato in un’intervista nel 2008. In effetti è proprio quello il sentimento che si prova quando si ascoltano le musiche e le canzoni di Allee Willis, che probabilmente avrebbero meritato anche ulteriori riconoscimenti.