Nato e cresciuto a Cuba ma ormai calabrese d’adozione, Amaryus Perez è stato ospite di Uno Weekend, il programma di Rai1 con Anna Falchi e Beppe Convertini. “I miei suoceri mi hanno insegnato subito il calabrese e ormai la prendo come una cosa mia”, ha esordito. “Ho cambiato città parecchie volte e ogni volta che ho giocato in una squadra diversa ho imparato il dialetto”, ha svelato.
I suoceri di Amaryus Perez gli hanno raccontato l’Italia dei nostri nonni e bisnonni: “Loro abitano in un paesino vicino a Cosenza. La nonnina è quella che mi racconta più cose, è troppo dolce…”, ha spiegato. E proprio la nonna ha raccontato come nei suoi anni si viveva in Italia, come in tanti lavoravano sodo zappando la terra. “A me piace molto la cultura italiana, la storia italiana…”, ha ammesso.
Amaryus Perez e il rapporto speciale con la suocera
L’Italia è entrata ufficialmente nel cuore di Amaryus Perez che non ha alcuna intenzione di fare ritorno a Cuba. “No, vado in vacanza ma… Ho abbracciato la terronia pesantemente”, ha ammesso. Amaryus ha un rapporto speciale soprattutto con la suocera.
“Mia suocera è un metro e 55 ma se deve tirarmi le orecchie lo fa”, ha scherzato l’ospite del programma di Rai1. Perez ha poi raccontato un aneddoto: “La cosa più bella che mi è successa con mia suocera dopo un pranzo calabrese nel lontano 2011, mi è arrivata una telefonata ed era il Ct della Nazionale, Alessandro Campagna che mi diceva che stava cercando un giocatore con stazza. Pensavo che fosse uno scherzo. Rimango pietrificato. Mia suocera stava lavando i piatti, mi chiamò e mi disse che dovevo imparare l’Inno di Mameli e questo mi ha dato la carica”.