Tra gli ospiti della puntata di Domenica In del 12 gennaio ci sarà anche Amedeo Minghi, uno dei volti più noti e amati della musica italiana. Con il suo talento nella scrittura e le sue canzoni che hanno fatto la storia, è diventato un pilastro del panorama musicale. Ma chi è davvero Amedeo Minghi? Nato a Roma il 12 agosto 1947, è cresciuto nel rione Prati insieme ai suoi cinque fratelli, essendo l’ultimo di sei figli. Fin da piccolo si è appassionato alla musica e, ancora giovanissimo, ha fondato il gruppo “Beat”, con cui ha scritto la sua prima canzone, Una cosa stupida. Negli anni ’80 inizia a scalare le classifiche grazie alla partecipazione al Festival di Sanremo nel 1983 con “1950”.
La svolta però arriva nel 1990 con Vattene amore, il celebre duetto con Mietta che, pur classificandosi terzo a Sanremo, diventa un tormentone intramontabile, conquistando ben 10 dischi di platino. Minghi è tornato sul palco dell’Ariston ben otto volte, l’ultima nel 2008 con “Cammina, cammina”, piazzandosi al 18° posto. In un’intervista a Libero Quotidiano, ha poi rivelato che gli piacerebbe partecipare anche a Sanremo 2025: “Se ho inviato qualcosa a Carlo Conti? Non ufficialmente diciamo, però non sputo certo nel piatto in cui ho mangiato. Se mi dovesse chiamare sono pronto e, se mi volesse come ospite, sarebbe ancora meglio. Penso che dopo otto partecipazioni lo meriterei pure”.
Amedeo Minghi ospite a Domenica In: la morte della moglie e l’amore per le figlie
Per quanto riguarda la vita privata, Amedeo Minghi è stato sposato per oltre 40 anni con Elena Paladino, scomparsa nel 2014. La loro è stata una storia d’amore intensa e felice, iniziata alla fine degli anni ’60 quando si conobbero in una casa discografica. Dopo alcuni anni di frequentazione, i due si sposarono nel 1973 e dalla loro unione nacquero due figlie: Annesa, che lavora al fianco del padre, e Alma, giornalista. Elena è venuta a mancare nel sonno, probabilmente a causa di un infarto, lasciando un vuoto profondo nella vita di Amedeo e delle sue figlie.
Negli anni, il cantante ha confessato di avere anche dei rimpianti e di non essere sempre stato il marito che avrebbe voluto essere. “Ho fatto un sacco di sciocchezze. Questa cosa ovviamente mi pesa, vorrei chiederle scusa,” aveva ammesso durante un’intervista con Caterina Balivo. Il senso di solitudine è stato un altro aspetto che Minghi ha affrontato con grande sincerità. “Si resta soli, una solitudine immensa, nonostante la fortuna di avere figli e nipoti. La morte nel sonno è la morte degli angeli. Per chi muore è la migliore. Per chi vive, lo strazio è grande. Nel caso mio, non ha fine”, ha dichiarato a Diva e Donna, raccontando anche come il sostegno delle sue due figlie lo abbiano aiutato a trovare la forza per andare avanti.