PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA
La Borsa italiana chiude in calo dello 0,72% e sul listino principale troviamo in rialzo solamente A2A (+1,42%), Inwit (+0,09%), Iveco (+2,67%), Leonardo (+0,33%), Pirelli (+0,38%) e Stm (+0,36%). Enel, invece, termina la seduta in parità. I ribassi più ampi sono quelli di Amplifon (-1,21%), Azimut (-0,86%), Banca Generali (-0,71%), Banca Mediolanum (-1,2%), Banco Bpm (-0,59%), Cnh Industrial (-1,13%), Eni (-1,38%), Erg (-0,62%), Fineco (-1,02%), Generali (-0,76%), Hera (-1,09%), Intesa Sanpaolo (-1,12%), Italgas (-1,11%), Mediobanca (-1,98%), Moncler (-0,97%), Mps (-1,99%), Prysmian (-0,5%), Recordati (-1,16%), Saipem (-2,84%), Snam (-0,64%), Stellantis (-0,92%), Telecom Italia (-2,85%), Tenaris (-1,35%), Terna (-0,91%) e Unicredit (-1,44%). Il cambio euro/dollaro si attesta a quota 1,095, mentre lo spread tra Btp e Bund scende sotto i 163 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 15:40
La Borsa italiana scende dello 0,8% e sul listino principale troviamo in rialzo solamente A2A (+1,2%), Diasorin (+0,1%), Enel (+0,1%), Inwit (+0,2%), Iveco (+0,9%) e Poste Italiane (+0,1%). Leonardo, invece, si trova in parità. I ribassi più ampi sono quelli di Amplifon (-0,7%), Azimut (-1%), Banca Mediolanum (-1,3%), Cnh Industrial (-0,6%), Eni (-1,1%), Erg (-0,8%), Fineco (-0,7%), Generali (-0,5%), Hera (-1,2%), Interpump (-0,7%), Intesa Sanpaolo (-1,2%), Mediobanca (-1,8%), Moncler (-3%), Mps (-1,4%), Nexi (-0,6%), Prysmian (-0,5%), Recordati (-0,8%), Saipem (-2,7%), Stellantis (-1,4%), Telecom Italia (-1,9%), Tenaris (-1,5%), Terna (-0,9%) e Unicredit (-1,2%). Il cambio euro/dollaro scende sotto quota 1,10, mentre lo spread tra Btp e Bund supera i 163 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 10:15
La Borsa italiana cede l’1,4% e sul listino principale troviamo non troviamo titoli in rialzo. Limitano le perdite sotto il mezzo punto percentuale solamente A2A (-0,2%), Diasorin (-0,1%) e Telecom Italia (-0,1%). I ribassi più ampi sono quelli di Amplifon (-1,4%), Azimut (-1,4%), Banca Mediolanum (-2%), Banco Bpm (-1,2%), Bper (-1,4%), Cnh Industrial (-1,4%), Erg (-1,8%), Ferrari (-1,5%), Fineco (-1,1%), Hera (-2,2%), Interpump (-2%), Intesa Sanpaolo (-1,8%), Inwit (-1,2%), Iveco (-1,9%), Leonardo (-1,2%), Mediobanca (-1,7%), Moncler (-2,9%), Mps (-2,4%), Pirelli (-1,9%), Prysmian (-1,9%), Recordati (-1,2%), Saipem (-2,3%), Snam (-1,1%), Stellantis (-1,6%), Stm (-1,2%), Tenaris (-1,3%), Terna (-1,5%) e Unicredit (-1,6%). Il cambio euro/dollaro sale a quota 1,10, mentre lo spread tra Btp e Bund supera i 162 punti base.
PIAZZA AFFARI PROVA A RIAVVICINARSI A QUOTA 28.000
Non mancano alcuni dati macroeconomici interessanti in diffusione nella giornata odierna. Alle 8:45 conosceremo l’indice di fiducia della imprese francesi di giugno. Alle 9:30 sono attese le decisioni di politica monetaria della Banca centrale svizzera, mentre alle 13:00 quelle della Bank of England. Alle 14:30 dagli Usa arriveranno le richieste settimanali di sussidi alla disoccupazione, il saldo delle partite correnti del primo trimestre e l’indice CFNAI di maggio. Alle 16:00 sapremo l’indice di fiducia dei consumatori europei di giugno, il numero di case esistenti vendute negli Stati Uniti a maggio e l’indice anticipatore di maggio sempre relativo agli Usa. Alle 17:00 toccherà alla variazione settimanale delle scorte di petrolio Usa.
Ieri Piazza Affari ha chiuso in rialzo dello 0,12% a 27.609 punti. Sul listino principale si è messa in luce Unicredit con un +3,3%. Superiori al punto percentuale anche i rialzi di Banco Bpm (+2,1%), Bper (+1,4%), Cnh Industrial (+2,1%), Eni (+1,9%), Iveco (+1,5%), Mps (+1,5%), Saipem (+2,6%), Telecom Italia (+1,1%) e Tenaris (+3,2%). Stm ha fatto peggio di tutti con un -2,3%. Superiori al mezzo punto percentuale anche i ribassi di A2A (-1,8%), Amplifon (-1,3%), Azimut (-0,6%), Campari (-1,3%), Diasorin (-0,7%), Enel (-0,9%), Erg (-1,4%), Fineco (-1,4%), Generali (-0,6%), Interpump (-1,1%), Inwit (-0,9%), Italgas (-1,4%), Moncler (-2%), Nexi (-1%), Pirelli (-1,3%), Recordati (-1,8%), Snam (-1,2%) e Terna (-1%). Lo spread tra Btp e Bund è rimasto sotto i 162 punti base.
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