La lotta contro il Covid, il rischio di morire e la rinascita: Andrea Margelletti ha ripercorso la sua battaglia contro il virus a Porta a porta. Ecco il racconto del presidente del Centro studi internazionali: «Io stavo per morire, non sappiamo oggettivamente perché io sia qui. LO sono grazie ai medici che mi hanno salvato ed a tante persone che mi hanno aiutato. Non se lo aspettava nessuno, non me lo aspettavo neanche io. E’ molto difficile, quando hai salutato gli amici e sistemato tutte le sue cose, quando ti aspetti di morire».
Andrea Margelletti ha poi aggiunto: «Quando ho visto che era finita, io ho chiamato le persone a cui voglio bene, i miei amici, e salutavo con la mano perché non potevo parlare. Era giusto dire grazie alle persone che ti vogliono bene. E poi ne sono uscito. Ma è difficile riprendere a vivere, non è una cosa semplice».
ANDREA MARGELLETTI: “FACCIO UNA VITA DIFFICILE”
Dopo la grande paura, Andrea Margelletti sta facendo i conti con delle grandi difficoltà: «Faccio una vita tanto difficile. Ti devi dare coraggio, ti devi spronare, devi essere più forte della malattia e lo sono, lo devo a mia moglie: se non ci fosse lei, è facile cadere nella depressione più buia. Io sono guarito ma ho le conseguenze del Covid: ho tanto polmone di meno, faccio fatica a fare le cose. Il cuore batte tanto tanto più forte di prima: mi alzo la mattina già esausto e la sera mi viene da piangere per la stanchezza. Non permetto al Covid di rendermi diverso da Andrea Margelletti, ma è una vita difficile ed è tanto facile avere dei momenti di disperazione».