A Chi l'ha visto il caso di Andrea Prospero, il giovane trovato senza vita vicino a Perugia: si è trattato di un omicidio o di un suicidio?
Chi l’ha visto torna sul caso di Andrea Prospero, lo studente universitario di Perugia che è stato trovato senza vita in un appartamento, non è ben chiaro se suicidatosi o ucciso da qualcuno. Il talk di Rai Tre ha parlato con la mamma di Andrea Prospero, la signora Teresa, recandosi presso l’abitazione dello stesso giovane: “Quando ho visto che non rispondeva gli ho scritto un messaggio, dicendomi chiamami, e guardo tutte le sere questo messaggio”.
E ancora: “Io non ho trovato niente di strano, ho guardato anche nelle tasche, ma nulla che mi ha fatto preoccupare… lui era un ragazzo molto semplice”.
Il suo più caro amico, Luigi, non si dà pace: “L’ultima volta che ci siamo sentiti era il 17 gennaio, una settimana prima della scomparsa, ci siamo detti le solite cose. Secondo me non era capace di gestire tutto, non era abile nell’informatica, tutt’altro, non eccelleva nella materia di programmazione informatica, non era uno smanettone come sento dire da molti cellulari”. Quindi perché tutte queste sim dei cellulari sulla scena del crimine? “Mi viene da pensare a qualche truffa online oppure mi viene da pensare alle criptovalute”.
ANDREA PROSPERO, LE PAROLE DEL SUO MIGLIORE AMICO
E ancora: “Parlando fra amici la nostra ipotesi è che sia stato abbindolato da un gruppo di persone. Questa cosa – aggiunge – è una cosa terribile, sapere che c’è qualcuno dietro, che veramente qualcuno gli ha fatto del male, io non credo all’ipotesi del suicidio, per me qualcuno gli ha fatto qualcosa.
Spero che emerga la verità di modo da aiutare altri ragazzi, per capire questa situazione e non entrarci anche loro”. Anche papà Nicola non crede all’ipotesi del suicidio: “Gliel’hanno tolta o è stato costretto ad uccidersi”.
La mamma Teresa aggiunge: “Noi gli avevamo dato 500 euro”, quindi come ha fatto Andrea Prospero ad affittare quel piccolo appartamento dove è stato trovato senza vita? “Lui quando era in casa chiedeva l’autorizzazione a poter mangiare, non credo che altri lo fanno”, aggiunge il padre giusto per far capire quanto fosse parsimonioso.
La sorella gemella di Andrea Prospero, Anna, racconta: “Lui aveva da parte dei soldini dai regali di Natale ma era una piccola somma, lui voleva studiare e fare gli esami a febbraio, aveva prenotato il primo esame con me ed era felicissimo”.
ANDREA PROSPERO, PARLA LA SORELLA ANNA
Anna è stata di fatto l’ultima ad aver visto Andrea Prospero in vita: “Non aveva nulla di strano quel giorno, lo vedevo tranquillo come tutti gli altri giorni, identico, nulla di diverso, io lo capivo se aveva qualcosa di strano, qualche problema, se aveva bisogno di qualche medicina”. I due si sono scambiati anche dei messaggi, e Anna aveva mandato un messaggio alle ore 13:00 in cui le diceva che stava prendendo il bus: “Non aveva mai mancato un appuntamento”, aggiunge. “Quel giorno che non era venuto in mensa mi sono preoccupata, non era da lui, pensavo che gli fosse successo qualcosa di molto brutto”.
Mamma Teresa è angosciata dalla prospettiva che Anna debba tornare a studiare a Perugia: “Ma lei è sicura lì?”, si domanda in lacrime la donna “Chi mi da risposta?”. Il programma di Rai Tre ha mandato in onda anche un inquietante messaggio su Telegram in cui su un gruppo è comparsa una scritta: “Avviso importante, il ragazzo che aveva due @ è stato trovato suicida. Vi invitiamo a cancellare tutto e a toglierlo dalla chat e dagli altri gruppi. La polizia postale ha sequestrato le sue sim e i cellulari”.
Il post è stato pubblicato su un gruppo segreto e il talk di Rai Tre ha individuato anche due profili sempre su Telegram che potrebbero risalire ad Andrea Prospero: che sia quella la chiave che si nasconde dietro il mistero della sua morte?
