A Chi l'ha visto torna l'avvocato Ferrandino della famiglia di Angela Celentano: ecco tutti gli aggiornamenti sulla famosa pista turca
Si torna a parlare del caso di Angela Celentano, la bimba, scomparsa nel 1996 da Castellammare di Stabia e mai più ritrovata. Nel corso degli ultimi anni più volte si è parlato di segnalazioni, avvistamenti e possibili piste e tracce, ma alla fine non è mai emerso nulla di concreto. Ora il programma di Rai Tre, Chi L’ha visto, ha cercato di aggiornare il caso, ospitando l’avvocato Ferrandino, che da anni segue la famiglia di Angelo Celentano. “Tramonta la pista turca, la ragazza vista in Turchia che secondo una signora, Trentinella, era Angela Celentano, la procura ha chiesto l’archiviazione”, racconta Federica Sciarelli in diretta tv. Il talk di Rai Tre ha pubblicato un filmato della ragazza avvistata: “Tutto nasce da questa signora che ha avuto una confidenza di un prelato, Don Augusto”, che però non è stato possibile individuare: “Non ha mai indicato le generalità”, aggiunge Farrandino.
Si tratta quindi di una sorta di fantasma, nessuno sa chi sia e dove sia. Fatto sta che secondo la segnalazione Angela Celentano sarebbe su un’isola turca e Chi l’ha visto ha mandato in onda appunto il filmato del possibile avvistamento. “Noi abbiamo fatto una opposizione alla richiesta di archiviazione dopo aver valutato attentamente la situazione – spiega Ferrandino – bisogna identificare la ragazza e poi sottoporla al dna, è una vicenda che va avanti dal 2010, c’è una insistenza, quindi volevamo portarla a termine in modo definitivo”.
ANGELA CELENTANO, IL MISTERO DELL’AVVOCATO TURCO
Nel video mandato in onda si vede questa ragazza, insieme ad altre giovani: “Un avvocato turco mi ha contattato via email, dicendo che aveva visto il servizio di Chi l’ha visto e che quelle ragazze non c’entravano nulla con Angela Celentano in quanto erano sue conoscenti. L’ho contattato via WhatsApp, abbiamo parlato, lo invitato ad incontrarmi e poi ad un certo punto è scomparso e su richiesta della famiglia Celentano ho denunciato il tutto e la Procura poi è andata avanti”.
L’avvocato aggiunge: “Su questa pista sono stati fatti più accertamenti, la procura di Napoli ha più volte fatto indagini e interrogate persone, poi c’era un nome sbagliato che è stato chiarito. Non è stato possibile procedere all’accertamento, è stato tutto molto evanescente. Questo filmato è stato analizzato dalla polizia in confronto con la foto di Angela Celentano e non ci sono state sovrapposizioni”.
ANGELA CELENTANO, LE ACCUSE DELLA TRENTINELLA A FERRANDINO
Il programma di Rai Tre ha parlato anche con la signora Trentinella, che ha puntato il dito contro l’avvocato: “Ad oggi c’è stata per la pista turca una prima rogatoria per incompetenza, è stato fatto del lavoro sbagliato, l’avvocato ha screditato in tutti i modi la pista turca e la mia persona, non c’è riuscito e addirittura tanto che si è esposto nel boicottare la pista turca che è diventato una barzelletta”.
La replica dell’avvocato: “Le offese vanno valutate dal soggetto da cui provengono, io non ho interesse a screditare una pista, i signori Celentano cercano la figlia in tutti i modi e quindi non abbandonerebbero mai una pista che sembra credibile, anche questa la stiamo perseguendo”. Sull’alto prelato: “Io mi domando perché lui avrebbe dovuto parlare con la signora Trentinella e non ha fornito le generalità, è importante sapere se esiste questa persona, attraverso queste indicazioni si possono individuare elementi utili all’indagine”. Il legale ha poi concluso: “Stiamo cercando di rendere più veritiera l’immagine di Angela Celentano invecchiata”, foto che è stata mandata in onda dal talk di Rai Tre: “Vorrei ricordare un mio carissimo amico che è venuto a mancare qualche giorno fa, Eugenio Rapinese, che ha collaborato con me nelle indagini”, ha concluso poi il legale. Il caso di Angela Celentano l’anno prossimo compirà 30 anni: chissà se troverà mai la parola fine.