Papa Leone XIV all'Angelus per la festa dell'Assunte lancia un appello per la pace con l'intercessione di Maria, invitando i fedeli a rinnovare la speranza

L’Angelus di Papa Leone XIV, in occasione della Messa per l’Assunzione della Beata Vergine Maria, celebrata nella parrocchia di San Tommaso di Villanova a Castel Gandolfo, un appello per la pace e il rinnovamento dell’amore Citando Dante, il pontefice ha voluto ricordare la preghiera di San Bernardo alla Vergine Maria che alla fine della Divina Commedia, nel canto XXXIII del Paradiso, è uno dei passi più significativi per simboleggiare l’intercessione mariana “Sorgente viva e zampillante di speranza“.



Rivolgendosi ai 2500 fedeli e pellegrini intervenuti fin dalle prime ore del mattino ad attendere l’arrivo del Papa, che ha invitato tutti a “Non perdersi nella selva oscura” del male e del peccato, ma orientarsi nel percorso verso la meta che è Dio “amore infinito ed eterno, pienezza di vita, di pace, di gioia, di ogni bene“, aggiungendo che la felicità del cuore umano è proprio quella di trovare tale bellezza. Un pensiero speciale è stato rivolto anche ai “martiri di oggi“, che si identificano con il “sì” di Maria ai piedi della croce, per essere testimoni di fede, giustizia, mitezza e pace che contrasta la morte.



Papa Leone XIV al Giubileo dei Giovani (ANSA 2025, Angelo Carconi)

Papa Leone XIV, Angelus Festa dell’Assunta 2025: “Le sicurezze umane indeboliscono la fede”

Il Papa all’Angelus del 15 agosto 2025, festa dell’Assunzione di Maria, ha sottolineato l’importanza dell’accettazione della vita terrena, breve e destinata a finire, ma non per questo fonte di disperazione, perchè,  “Nulla si disperde“. “La Risurrezione entra anche oggi nel nostro mondo. Le parole e le scelte di morte sembrano prevalere, ma la vita di Dio interrompe la disperazione attraverso concrete esperienze di fraternità, attraverso nuovi gesti di solidarietà. Prima di essere il nostro destino ultimo, infatti, la Risurrezione modifica, anima e corpo, il nostro abitare la terra”, dice il pontefice, esortando a non indebolire la fede con le sicurezze umane.



Il messaggio chiaro per la pace con l’intercessione di Maria, ha rinnovato l’invito a non abbandonarsi alla rassegnazione che vorrebbe far prevalere la logica delle armi e del conflitto e non smettere mai di sperare perchè “Dio è più grande del peccato del mondo“. Infine una citazione mai come ora attuale, di Pio XII, che come oggi, di fronte alla devastazione della violenza e della guerra disse: “Mai più scempio di vite umane!“.