ARANCIA MECCANICA, ITALIA 1/ Uno dei 100 film più belli di sempre

- Matteo Fantozzi

Arancia meccanica in onda oggi, 10 febbraio, dalle 23,.45 su Italia 1. Diretto dal grande Stanley Kubrick, nel cast Malcolm McDowell. Curiosità sul film.

arancia meccanica 2019 film 640x300 Arancia meccanica

Arancia meccanica è nella lista dei migliori 100 film di sempre, conquistando l’assenso della critica. Kubrick è stato nominato insieme alla pellicola per tantissimi premi, Oscar, Golden Globe ma anche al Nastro D’Argento. Il giovane Fellini elogia la capacità del regista di mostrare solo i problemi con lealtà e stoicismo incredibili per l’epoca. All’uscita il film aveva suscitato tantissime polemiche per le ripetute scene di violenza e sesso, cosa che però col tempo si è attenuata nel tempo quando il film è stato osannato come un manifesto contro la stessa. Questo fa capire oggi come all’epoca la pellicola fosse avanti con i tempi e in grado di regalare al pubblico un piccolo tuffo nel futuro.

Malcolm McDowell nel cast

Arancia meccanica andrà in onda nella seconda serata di oggi, mercoledì 10 febbraio, a partire dalle ore 23.45 su Italia 1. Diretto dal grande Stanley Kubrick, è stato girato nel 1971 con il titolo originale di Clockwork Orange. Il film tratto da un romanzo del tempo rimane uno dei migliori nel suo genere, rappresenta una realtà distonica che riesce quasi ad anticipare molti degli avvenimenti futuri. L’opera vede tra i suoi protagonisti Malcolm McDowell nei panni di Alexander DeLarge, il giovane Patrick Magee e Michael Bates che interpreta il capo guardia.

Le musiche rappresentano una delle parti più importanti della pellicola, riprendono infatti alcuni grandi classici come Beethowen ma anche composizioni innovative, il tutto è stato curato da Walter Carlos.

Arancia meccanica, la trama del film

Arancia meccanica è ambientato nel futuro in una Londra lontana dalla realtà dove il protagonista, il giovane Alex, vive una vita sregolata all’insegna di sesso, alcool e droga. Lui è il capo di una delle bande criminali dell’epoca, chiamata Drughi, cui tanti giovani si sono iniziati. La banda passa le giornate al Milk, un locale dove possono consumare la bevanda chiamata latte più, un latte cui è sono state aggiunte delle sostanze droganti. Ogni sera, i ragazzi della gang si apprestano ad un’esibizione di cattiveria a malvagità, scorrazzando per la città con la loro auto sportiva, malmenando i senza tetto e distruggendo la vita di un pover’uomo che decidono per caso. Bussano infatti alla loro porta fingendosi bisognosi di aiuto e ne violentano la moglie.

La vittima della serata sarà il promettente scrittore Alex. Finita l’esibizione, i giovani si apprestano a tornare al bar per l’ultima dose del loro latte. Il bar è il ritrovo di molti artisti, e infatti il capo del gruppo Alex è un amante della musica classica. Assisterà infatti ad una delle performance di Beethoven, ovvero l’Inno alla gioia e ne rimarrà sorpreso. Proprio per questo, al gesto di scherno verso la cantante eseguito da un suo amico, reagisce violentemente, ma gli animi si calmano quando si propone per una sfida all’ultimo sangue al coltello.

Gli amici decidono così di andare a dormire e Alex quella sera, nascosto quello che è riuscito a rubare durante la sua inquietante esibizione, si addormenta sognando le scorrerie dei vecchi tempi narrati dalla musica. Il mattino successivo, Alex si rifiuta di andare a scuola come richiesto dalla madre, entrambi i suoi genitori, pur chiedendosi cosa faccia il figlio durante la notte, sembrano insofferenti nei confronti della sua vita. L’ispettore minorile avverte Alex della possibilità di andare in carcere se verrano trovate le prove delle sue esibizioni notturne. Il giovane continua la sua vita tra musica e sesso e quando si sente minacciato dall’amico, e pensa di perdere la leadership del gruppo, li aggredisce ristabilendo la sua posizione. L’ultimo atto però delle esibizioni vede Alex tradito dagli amici e condannato a 14 anni di carcere.

Il ragazzo non si lascia scoraggiare e si conquista le amicizie del cappellano e del segretario del governo. Riesce così a entrare nel programma di rieducazione per uscire dal carcere dove è insofferente. L’uscita non è semplice, Alex viene aggredito da tutti coloro che prima aveva bullizzato, il trattamento l’ha reso impotente, alla fine sarà costretto a suicidarsi. Salvatosi si sveglia in coma, e si rende conto di essere tornato come prima. Lo scandalo però la rieducazione imposta dal governo, deve essere placato così il segretario di Stato fa un patto con lui. Sarà libero avrà una retribuzione elevata e sarà il capo della polizia, potrà tornare così ad esercitare violenza dalla parte delle legge.







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