Arianna Talamona, chi è?/ Nuotatrice paralimpica, è affetta da paraparesi spastica (oggi 2 maggio 2024)

- Claudio Franceschini

Arianna Talamona, chi è? La nuotatrice paralimpica di Varese ha 29 anni ed è affetta da paraparesi spastica, malattia ereditaria trasmessale dalla madre, in carriera ha vinto parecchio.

Arianna Talamona vasca facebook 2024 1 1 640x300 Arianna Talamona, nuotatrice paralimpica (dal profilo Facebook)

ARIANNA TALAMONA, CHI È LA NUOTATRICE PARALIMPICA

Arianna Talamona è una nuotatrice paralimpica di 29 anni, con 30 da compiere il prossimo 5 giugno: è affetta da paraparesi spastica ereditaria, il motivo per cui nuota fin dalla tenera età ed è diventata una campionessa nella sua specialità. Gareggia in varie categorie; era stata lei a raccontare la sua storia alla Gazzetta dello Sport, qualche tempo prima di volare a Rio de Janeiro per partecipare alle sue prime Paralimpiadi. Qui, le soddisfazioni erano state poche: come miglior risultato, un sesto posto nei 200 misti mentre era arrivata settima nei 400 stile.

Tuttavia, le medaglie non sono mancate nella carriera di Arianna Talamona: ai Mondiali paralimpici del 2019, disputati a Londra, ha vinto l’oro nei 50 farfalla e nei 200 misti, e in questa seconda gara ha anche fatto registrare il record dei campionati. Agli Europei invece ha vinto prima un oro nei 200 misti, nel 2016 a Funchal, mentre due anni più tardi a Dublino ha fatto parte della staffetta che è salita sul tetto continentale con la 4×50 stile. In più ha altri tre argenti Mondiali ed Europei; la soddisfazione alle Paralimpiadi se l’è tolta tre anni fa a Tokyo, sempre nella 4×50 stile libero con la quale ha vinto la medaglia d’argento.

LA MALATTIA DI ARIANNA TALAMONA

Come abbiamo detto, Arianna Talamona è affetta da paraparesi spastica ereditaria: come da lei stesso raccontato, nell’intervista di cui sopra, la malattia è stata ereditata dalla mamma e i primi sintomi si sono presentati a 3-4 anni, Arianna ricorda di come non riuscisse a camminare continuando a cadere. Per questo motivo il nuoto: la paraparesi spastica colpisce gli arti inferiori e le vasche in piscina sono state utilissime per la malattia, “il nuoto mi permette di allenare un sacco di qualità che sono fondamentali nella vita di tutti i giorni”. Arianna Talamona ha sempre affermato come lo sport l’abbia portata dove è oggi; una bella storia certamente, anche perché la paralimpica ha studiato scienze e tecniche psicologiche alla Bicocca, vicino casa (è nata a Varese) e cerca di mantenere interessi al di fuori della carriera professionale. A proposito, la sua ultima apparizione in piscina è stata poco fa sempre a Funchal, in Portogallo, per gli Europei: tanto per cambiare Arianna Talamona si è fatta notare, vincendo due argenti (100 rana e 4×50 stile) e due bronzi nei 100 dorso e nella staffetta 4×50 mista. Al momento continua a gareggiare; vedremo se riuscirà a centrare altri risultati importanti.







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