Il capo dell’MI5 (Security Service) ha sollevato lo spettro di attacchi terroristici sostenuti dall’Iran nel Regno Unito in seguito alla guerra in Israele. Per Ken McCallum, direttore generale dei servizi di sicurezza, ne ha parlato durante un vertice sulla sicurezza senza precedenti, a cui hanno partecipato anche capi dell’intelligence di Stati Uniti, Canada, Australia e Nuova Zelanda.
Secondo l’esperto, gli “attacchi mostruosi” contro Israele potrebbero aumentare il rischio di attacchi terroristici nel Regno Unito e ha sollevato preoccupazioni sulla minaccia proveniente dall’Iran. Il regime di Teheran rappresenta una minaccia “particolarmente intensa”, ma ora potrebbe “muoversi in nuove direzioni”.
McCallum ha avvertito: “Siamo ovviamente preoccupati per il comportamento dell’Iran nel Regno Unito da molto tempo. In
In particolare, gli ultimi 18 mesi circa hanno rappresentato una fase particolarmente intensa di minaccia generata dall’Iran sul suolo britannico”. Il capo dell’MI5 ha proseguito: “Chiaramente, gli eventi in Medio Oriente aumentano la possibilità che l’Iran possa decidere di muoversi in nuove direzioni. Non escluderei la possibilità che possa includere il Regno Unito, ma stiamo già operando a un livello elevato di minaccia generata dall’Iran. Per la maggior parte, l’attività che abbiamo visto sostenuta dall’Iran nel Regno Unito negli ultimi 18 mesi circa è stata mirata ai nemici interni del regime, ai dissidenti e alle organizzazioni mediatiche Farsi. Non esclusivamente, ma prevalentemente”.
“Importanti conseguenze sulla sicurezza” dopo i fatti di Israele
Ken McCallum, direttore generale dei servizi di sicurezza, nel corso del vertice ha parlato di possibili attacchi dell’Iran al Regno Unito. Le tensioni in Europa si sono ulteriormente intensificate dopo l’attentato a Bruxelles che è costato la vita a due svedesi: l’uomo è stato poi ucciso dalla polizia. Il richiedente asilo respinto era arrivato in Europa via Lampedusa: negli ultimi giorni il Belgio è nella massima allerta terrorismo, per scongiurare nuovi attacchi. Durante la conferenza dei leader dell’Unione europea, Charles Michel, presidente del Consiglio europeo, ha avvertito che potrebbe avere “importanti conseguenze sulla sicurezza” del continente. C’è stato inoltre un aumento delle denunce di antisemitismo nel Regno Unito dopo l’attacco a Israele da parte di Hamas.
Per McCallum, “siamo in un mondo diverso ora rispetto al mondo in cui abbiamo vissuto tutti dalla fine della Guerra Fredda”. L’anno scorso, il capo dell’MI5 aveva rivelato che l’Iran aveva compiuto almeno 10 tentativi di rapire o uccidere persone sul suolo britannico nel 2022, prendendo di mira dissidenti e media dell’opposizione. McCallum ha affermato che le discussioni sulla crisi in corso in Medio Oriente si svolgeranno in privato al vertice Five Eyes, “compreso ciò che significa l’attacco di Hamas sia nella regione che nelle nostre terre d’origine”. L’Iran potrebbe rappresentare una minaccia particolare per le comunità ebraiche: “Purtroppo, nel caso particolare di individui o entità ebrei o israeliani, essi corrono rischi potenzialmente derivanti da chi ha una mentalità estremista islamica e da chi ha una mentalità di estrema destra, antisemita o di tipo neonazista”.