Ci aspetta un lungo periodo di isolamento a causa del coronavirus. Anche quando l’emergenza sarà passata, la vita non sarà più come prima, per lo meno, fino a che non si troverà una cura e la popolazione sarà vaccinata. Meglio mettersi l’anima in pace, quindi, ed imparare a convivere con il distanziamento sociale ancora per un bel po’. Per farlo al meglio potremmo prendere spunto dagli animali, come suggerisce il Wwf, che elenca una serie di amici a quattro zampe e non, che vivono storicamente in solitudine, a cominciare dalle tartarughe marine. Questo incredibile animale che solca da secoli gli oceani di tutto il mondo, vive sempre da solo, e “socializza” con altre suoi simili solamente per brevi periodi all’anno, o qualora volesse accoppiarsi o nidificare. Rimanendo nell’ambiente marino, come dimenticarsi poi delle balene blu, che di solito fanno migliaia di chilometri da soli o in coppia. Gli esemplari di balena blu comunicano da miglia di distanza usando dei gemiti che possono raggiungere fino a 188 decibel, ricorda l’edizione online de La Stampa.
AUTOISOLAMENTO, IMPARIAMO DAGLI ANIMALI: LEOPARDO, GIAGUARO, ORANGO…
Altra specie da cui prendere esempio per la quarantena è quella del leopardo delle nevi, un micidiale predatore che vive sempre da solo, ad eccezione della stagione degli amori, o nei primi anni di vita, quando la madre si prende cura dei cuccioli. Comportamento molto simile a quello dei giaguari, che possono accoppiarsi anche fino a 100 volte al giorno durante il periodo degli amori, ma che nel resto dell’anno se ne stanno da soli. Molto anti-sociali anche gli orsi polari, che vivono la loro vita cacciando e accoppiandosi in primavera e in estate. La maggior parte del tempo sono in solitudine alla ricerca di prede. Proseguiamo poi con gli oranghi, che vivono da soli sugli alberi, spostandosi rapidamente tramite rami ad eccezione dei primi sette anni delle loro vite, in cui stanno assieme alle madri. Infine il panda gigante, un animale che può nutrirsi fino a 14 ore al giorno, e che si accoppia in primavera per poi rimanere isolato durante il resto dell’anno.