Ieri sera la Squadra Mobile della Questura di Pordenone con un blitz ha messo a segno un importante “colpo” alla violenta baby gang che da tempo operava nella provincia veneta: sgominata la “banda” di giovanissimi criminali che attaccava coetanei e anche un disabile adulto negli scorsi mesi. I poliziotti hanno eseguito un’ordinanza di misura cautelare contro un minorenne di 15 anni considerato il “capo” della baby gang di Pordenone. Le indagini hanno accertati diverse violenze compiute contro disabili, ragazzini e altre persone venute a contatto sfortunatamente con la “gang” di giovanissimi. Oltre al capo è stato arrestato anche il suo “braccio destro”, un 16enne tra i più violenti del gruppo: secondo l’ordinanza della Questura, i due maggiori episodi riscontrati sarebbero avvenuti nelle vicinanze del Luna park cittadino, nel momento in cui la vittima veniva «dileggiata in quanto disabile oltre che spintonata e presa a calci e pugni sebbene implorasse loro di smetterla, sino a giungere al tentativo di rapina in concorso commesso la sera del 17 maggio u.s. con i quattro componenti della banda che picchiavano l’invalido, non riuscendo però a sottrargli il denaro».
LE ACCUSE CONTRO LA BABY GANG DI PORDENONE
Le indagini hanno permesso di contestualizzare l’esistenza di una baby gang composta da 4 adolescenti in tutto che avrebbero compiuto anche diverse altre aggressioni tutte “dirette” dal 15enne ieri arrestato. Come spiegato ancora dalla Questura, i provvedimenti presi riguardano il “capo” del gruppo, un 15enne raggiunto dalla misura cautelare del collocamento in comunità, e – in stato di libertà – un 16enne, entrambi sottoposti a perquisizione. Le accuse mosse sono gravissime e a vario titolo: tentata rapina pluriaggravata, tentata estorsione in concorso, spaccio di sostanze stupefacenti, truffa e appropriazione indebita. Le azioni criminali sono avvenute tutte tra il marzo e il maggio 2019 e riguardano, in ordine “crescente”, appropriazione indebita di collana in oro valore euro 1.200 ai danni di un 14enne (avvenuta il 14 marzo scorso), tentata rapina aggravata di collana in oro e cellulare ai danni di un 14enne (20 marzo), spaccio di sostanze stupefacenti tipo marijuana a minorenni (25 aprile), truffa da euro 500 ai danni di un 15enne (3 maggio), tentata rapina pluriaggravata in concorso in danno di persona con invalidità (17 maggio).