Barbara Boncompagni, la figlia di Gianni, è tra le protagoniste della nuova puntata de “Le ragazze“, il programma trasmesso venerdì 2 ottobre 2020 in prima serata su Rai3. Prosegue il racconto del nostro Paese attraverso le storie di vita di donne che sono state ventenni negli anni ’40, ’50, ’60, ’70, ’80, ’90 oppure di giovanissime che oggi, grazie al loro sguardo, illuminano eventi della nostra storia recente. A raccontare la sua vita e le sue esperienza anche la figlia di Gianni Boncompagni che, proprio come il padre, lavora come autrice televisiva e cantante. Nel 1980 ha debuttato nel programma “Drim” ideato proprio da papà Gianni, ma nel suo curriculum vanta anche alcune esperienze come cantante. Diversi suoi brani, infatti, sono stati sigle dei programmi del padre: da “Con i piedi all’insù” a “Colpo di fulmine” per il programma Tre x tre. Non solo, Barbara è andata anche al Festival di Sanremo dove ha cantato Notte e giorno. Parlando del padre, Barbara ha ricordato anche un momento non facile per la sua famiglia: la separazione dei genitori.
Barbara Boncompagni: “mio padre Gianni era particolare”
Ospite di Storie Italiane di Eleonora Daniele, Barbara Boncompagni ha raccontato: “eravamo molto piccole quando mio padre e mia madre si sono separati. Io avevo un anno e le mie sorelle avevano 3 e 6 anni. Siamo rimaste con nostro padre. Lui giovane ragazzo padre, di più o meno 30 anni, all’inizio della sua carriera si è tirato su da solo queste bambine. È stato molto bravo. A quei tempi ci poteva mettere in collegio o dare ai nonni in Toscana, invece è stato molto coraggioso. Ci ha tirato su sempre con la chiave dell’ironia che ha condito tutta la nostra vita”. Infine parlando del padre, scomparso il 16 aprile del 2017, Barbra ha detto: “non c’è tristezza perché mio padre ha lasciato un sacco di cose nell’aria, a cominciare dalla musica e poi tanti modi di vivere, di essere, di dire. Era un padre particolare, non era un padre con cui avevo quotidianità e a cui raccontavo le mie cose di figlia. Era sempre un padre molto speciale. Era un artista”.