Barricato in casa col figlio minaccia il suicidio, poi lo libera e si consegna ai carabinieri. È stato scongiurato il tragico epilogo per quanto accaduto oggi a Nizza Monferrato, in provincia di Asti. Stamattina un macedone di 44 anni si era chiuso in casa col figlio di 6 anni manifestando l’intenzione di uccidersi. Sul posto erano subito accorsi i carabinieri del comando provinciale con un negoziatore specializzato. La zona è stata subito isolata, visto che non erano chiare le reali intenzioni dell’uomo. Come riportato dal Corriere della Sera, dall’abitazione è uscito prima il bambino, dopo una lunghe trattative, poi il genitore. Entrambi sono stati poi trasportati in un ospedale per dei controlli medici. La moglie invece era stata chiusa sul balcone dal coniuge, quindi è stata portata in salvo dai vigili del fuoco che erano intervenuti con autoscala e materassino. L’altro figlio invece era via per una partita di pallone.
NIZZA MONFERRATO, BARRICATO IN CASA COL FIGLIO: MINACCIA SUICIDIO
Sono ancora poche le notizie riguardo quanto accaduto questa mattina a Nizza Monferrato. Quel che si sa è che i carabinieri per ore hanno trattato con l’uomo di 44 anni barricato in casa per convincerlo a non suicidarsi. Secondo quanto ricostruito da La Nuova Provincia, l’uomo aveva approfittato di un momento in cui la moglie era uscita in balcone per chiuderla fuori e barricarsi in casa col figlio più piccolo. L’incubo è cominciato alle 10.30, con le forze dell’ordine che sono accorse senza inizialmente riuscita a entrare in casa. L’uomo aveva bloccato l’ingresso ammucchiando mobili e suppellettili davanti la porta. La moglie, sentendo le urla provenienti dall’interno della casa, ha lanciato l’allarme attirando l’attenzione dei vicini che poi hanno richiesto l’intervento dei carabinieri. Quando l’allarme è rientrato e il bambino è stato tratto in salvo, il 44enne è stato poi portato in ospedale per una perizia psichiatrica.